Due torinesi Cavalieri del Lavoro
Due torinesi Cavalieri del Lavoro NOMINATI DA CI AMPI Due torinesi Cavalieri del Lavoro Giuseppe Sangiorgio Marco Drago, 57 anni, e Camillo Venesio, 50, sono i due Cavalieri del Lavoro torinesi, fra i 25 nominati da Carlo Azeglio Ciampi, in occasione della Festa della Repubblica. Con l'attuale designazione i due «premiati per la loro attività» si aggiungono agli altri 531 che - viventi - si possono fregiare di questo titolo. Ma dal 1901, anno in cui fu istituita l'onorificenza, gli insigniti sono stati complessivamente 2052. Marco Drago e Camillo Venesio, in questa tornata di nomine, si ritrovano in una «buona cordata»: fra gli altri con il presidente delle Ferrovie dello Stato, con precedenti a Montefibre ed Enimont, Giancarlo Cimeli, il fondatore della società «Parmacotto», Marco Rosi e il finanziere Luigi Zimino che recentemente ha acquistato il Lingotto, il centro convegni di Marentino e il complesso delSestriere. Marco Drago riceve l'onorificenza per il settore Editoria. Attualmente è presidente dell'Istituto De Agostini, società nella quale ha avuto numerosi incarichi fino a raggiungerne il vertice. L'Istituto novarese oggi ha 2600 dipendenti e un fatturato (bilancio consolidato del 2001) di 1,7 miliardi di euro. L'Istituto, con le sue pubblicazioni, è presente in oltre trenta Paesi con innumerevoli prodotti multimediali. Recentemente ha diversificato i propri interventi acquisendo la maggioranza del pacchetto azionario di Toro Assicurazioni ed entrando in Lottomatica. Camillo Venesio, secondo premiato subalpino, seguendo l'ordine alfabetico, ottiene l'onorificenza di Cavaliere del Lavoro nel comparto del Credito. Nato sotto la Mole cinquant'anni fa, è amministratore delegato della Banca del Piemonte. Ossia dell'Istituto bancario di famiglia, fondato dal nonno, che attualmente conta 53 punti di riferimento fra filiali e negozi finanziari aperti in Piemonte. La banca - e questa è una fra le motivazioni del «Cavalierato» ottenuto da Ciampi -, sotto la guida di Camillo Venesio, ha incrementato notevolmente l'attività, raggiungendo, nel bilancio consolidato al 2001, un fatturato di oltre 1800 milioni di euro.
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