Paesi emergenti, l'ultimo grido è la Bulgaria

Paesi emergenti, l'ultimo grido è la Bulgaria LE AGENZIE DI RATING PROMUOVONO I CONTI DI SOFIA E DI ALTRI PAESI IMPEGNATI NELLA CONVERGENZA Paesi emergenti, l'ultimo grido è la Bulgaria Dall'inizio del 2003 il debito pubblico ha reso in media i'S^ per cento Lorenzo Dilena Una volta scontati i buoni guadagni sul Brasile, che resta uno degli emergenti favoriti, i gestori tornano a concentrare la propria attenzione sull'Europa dell'Est. Ma c'è una novità. I professionisti considerano ormai esaurito il rally che ba portato Polonia, Ungheria e repubblica Ceka a valori vicini ad Eurolandia. La scommessa tocca ora ad altre nazioni che stanno facendo del loro meglio, a giudicare dalla spinta delle agenzie di rating che hanno assegnato in settimana buoni voti agli emergenti europei. Pochi giorni fa Standard&Poor's ha elevato il debito estero di Bulgaria e Kazakistan a BB + , il livello più alto di junk rating, dal precedente BB. - Una revisione al rialzo è attesa anche per la Romania. Le cose stanno quindi migliorando per questo paesi. Bulgaria e Romania fanno parte della famosa seconda ondata di paesi che nel 2007, entrerà a far parte dell'Europa Unita. «Sono gli ultimi due paesi sui quali giocare la convergenza e l'upgrade di S&P lo conferma» afferma Luca Sibani, responsabile del desk emerging markets di Nextra e aggiunge «in un portafoglio obbligazionario, in cui peserei gli emergenti il 10-150Zo, acquisterei dei bond bulgari in euro piuttosto che obligazioni polacche o ungheresi, perchè offrono rendimenti superiori». Per la prossima settimana sono attese due nuove emissioni, una della Romania e una dell'Ucraina. Il nuovo bond rumeno sarà emesso in euro per un ammontare di 500 milioni, scadenza a sette anni e, rumor informano che renderà 250 punti base sopra il bund. Invece, per il bond ucrai¬ no, il primo dopo la ristrutturazione del debito nel 2000, non si conosce la scadenza (forse 5 anni), ma si sa che sarà in dollari (200 milioni). Tra i lead manager figurano nomi altisonanti, tra i quali Citibank, Dresdner, JpMorgan e Ubs e altri «Questo è molto importante» afferma Claudia Segre responsabile del desk emergenti di Ubm, «permetterà un posizionamento vario a livello globale, e inoltre rappresenta una grossa alternativa di diversificazione rispetto ai paesi della prima ondata». I pareri sono tutti positivi. «Da molto tempo diamo privilegio all'Est Europa. Siamo sovrappesati su Bulgaria e Romania», commenta Anna Costato, responsabile degli investimenti obbligazionari dei fondi Ing Italia. «Si può investire in questi paesi, ovviamente troppo perché sono comunque emergenti. E' meglio rivolgersi a un fondo, per gestire in modo più consapevole il rischio». «La Russia poi resta un benebmark per il mercato degli emergenti europei - afferma Segre - ha segnato la migliore performance degli ul¬ timi anni ed è un punto di riferimento per le riforme, sia politiche che economiche. Si può investire in questo paese. Addirittura British Petroleum, che era scappata con la crisi del 1998, è tornata ad investire, acquisendo il controllo della Tyumen Oil» «Attenzione però ai rischi legati a shock delle materie prime e ai problemi relativi a corporate govemance, diritti di proprietà, legge sulla bancarotta e al debole sistema bancario. Sono attese delle riforme» nota Sibani. In ogni caso la Russia ha registrato una performance eccellente negli ultimi anni rispetto all'indice Jp Morgan Embi Global euro. Quest'anno i bond hanno reso il 5,3607o contro il 4,66507o del benebmark. «Dal punto di vista delle emissioni in euro, i mercati dell'Est europeo sono molto giovani - nota Costato -. In particolare, la Bulgaria è entrata a far parte dell'Embi Global, solo il 30 aprile 2002 e dall'inizio del 2003 il debito bulgaro ha reso r8,640Zo contro il 4,560Zo del benebmark». Per ora, la performance migliore del gruppo degli europei. IBorsa&Finanza] ALLA FIERA DELL'EST CROAZIA Rating moody's BAA3 BBB- Perf. "A in. 2003 5,88 UNGARIA Al POLONIA ROMANIA A2 BBB* B1 B+ 7,49 RUSSIA BA2 BB 5,18 SLOVACCHIA A3 4,14 BULGARIA B1 BB 8,64 MEDIA DEI BENCHMARK *1, *2 4,665 (*1) egbi: indke Salomon Smith Barney dei «1011 di stato espressi in euro dei 12 Paesi Urne {*2) jpm euro embig; indice Jp Mwgan dei titoli di stato espressi in euro emessi dai Paesi est europei n.b. si restano esclusi da indid in euro (sia "global" sia "glpbal constrained") akuni Paesi die hanno poco flottante in euro, compresi invece negli incHd denominati in dollari Usa: Bulgaria (fino al 30402), TUrchia e Ucraina.

Persone citate: Anna Costato, Claudia Segre, Luca Sibani, Salomon Smith Barney, Segre, Sibani