Camoranesi: la Juve adesso è per il no di Marco Ansaldo

Camoranesi: la Juve adesso è per il no UN ARGENTINO E' IN PARTENZA, UN ALTRO ARRIVA: IL DIFENSORE HEINZE Camoranesi: la Juve adesso è per il no Delusi dal suo finale Lippi e Moggi sono disposti a perderlo Marco Ansaldo TORINO L'esibizione all'Old Traflórd nella finale contro il Milan costerà il posto a Mauro German Camoranesi: la Juve non accetta la valutazione che il Verona dà alla metà dell'argentino che è in suo possesso e lo lascerà libero, ricavando alle buste quasi 5 milioni di euro che molto probabilmente saranno pagati dall'Inter, cui il Verona girerà tutto il giocatore. Nelle ultime settimane lo scenario è cambiato. Il giorno successivo alla vittoria sul Real Madrid, Moggi aveva fatto capire che tutti i problemi erano superati e che la Juve avrebbe tenuto Camoranesi: in quei giorni c'era infatti la necessità di caricare l'italo-argentino, per averlo al meglio nella finale di Champions League a Manchester. Ma ora che i giochi sono fatti, la strategia della Juventus è più chiara. C'è un gioco al ribasso favorito dal fatto che la società è delusa dal rendimento dell'oriundo dai calzettoni airotolati: se si fosse confermato sui livelli dei primi mesi, non si sarebbe posto il problema e dalla sede della Crocetta sarebbe arrivata al Verona una proposta di accordo. Invece Camoranesi è crollato. La sua ultima prodezza è stato il gol del rocambolesco pareggio a Bologna, tuttavia Lippi non ha più potuto contare sul suo apporto di qualità al gioco bianconero. Una delle ragioni è che l'italo argentino si è scontrato con una stagio- ne molto più impegnativa di quelle cui era abituato a Verona e alla distanza è andata in crisi. Ci si aspettava però una reazione nelle partite decisive della Champions League e non c'è stata: i minuti finali al «Bemabeu» sono stati imbarazzanti e il flop è stato completato dal suo comportamento a Manchester (in buona compagina, però). La quotazione è scesa di molto e in più non sono piaciute le prese di posizione del Verona e del procuratore argentino Sergio Fortunato, ex giocatore del Perugia dove non lasciò un segno. Insomma non c'è il clima e forse neppure la volontà per arrivare a un accordo. Con la partenza di Camorane¬ si, Moggi deve pensare ancora di più alla campagna acquisti che non può limitarsi a Miccoli, Blasi e qualche rientro dei prestiti, anche perchè l'unico che sarebbe davvero pronto e utile alla Juve è Maresca, il quale non è proprio tra i favoriti di Lippi. Il centrocampista viene da una stagione molto positiva a Piacenza dove è stato tra i pochi a salvarsi, e probabilmente sarà girato all'Udinese per il cileno David Pizarro, 24 anni, rivelazione dei friulani. C'è un interessamento per Corradi della Lazio, che insieme a Miccoli sarebbe il ricambio per le punte e in questo caso partirebbero sia Di Vaio che Zaayeta, mentre è ancora fluida la posizione di Trezeguet: oltre ai problemi di contratto, le sue dichiarazioni dopo il match di Manchester non sono state gradite, come la prestazione incolore contro il Milan. Il problema è che non si vede un attaccante in grado di rimpiazzare il francese. Moggi insiste nel considerare più che valida la difesa, nonostante l'età dei suoi componenti sia elevata e ci siano parecchie perplessità sul più giovane di tutti, Tudor, che è sempre alle prese con malanni e probabilmente renderebbe di più a centrocampo. Si parla di Dainelli mentre non c'è da credere alla trattativa con il Real Madrid per Roberto Carlos perchè la politica degli ingaggi adottata dalla Juve non prevede certe cifre. Piace il catalano Puyol, viene ancora seguito il giovane libero francese Mexes, che per quest'anno non dovrebbe muoversi, ma l'ultimo nome emerso sul mercato è quello di Gabriel Heinze, argentino di chiare origini tedesche, 25 anni, da due stagioni in forza al Paris St. Germain. E' un giocatore di fascia, del tipo che la Juve cerca da anni ma che, dopo Pessotto, non ha più trovato. Gabriel Heinze, argentino di origini tedesche, 25 anni, da due stagioni al Paris St. Germain. E' un giocatore di fascia