Torna la tensione a Scarmagno

Torna la tensione a Scarmagno A CAUSA DI UN RICORSO DEL GRUPPO DIRIGENTE DELL'ICS CONTRO OLIVETTI Torna la tensione a Scarmagno Futuro buio per i lavoratori dell'ex Op Computer SCARMAGNO Dopo l'acquisizione dal fallimento dell'ex Op Computer e la nascita di Ics, ad opera dell'imprenditore friulano Carlo Fulchir, erano in molti ad esprimere ampia soddisfazione, pochi coloro che preferirono attendere prima-di cantar vittoria. Sono passati meno di quattro anni, e purtroppo hanno avuto ragione questi ultimi. L'azienda non è mai decollata, impegnata più nei cambi di proprietà che a guadagnare fette di mercato. Nei giorni scorsi l'ultimo colpo di scena: il gruppo dirigente di Ics (oggi Mekfin e Ixfin) ha presentato un ricorso al tribunale di Ivrea, chiedendo di annullare il contratto di acquisto della società stipulato nell'autunno del '99. Nel comprensorio industriale di Scarmagno, già alle prese con i problemi di Cms (il ramo manifatturiero nato da una costola della stessa Ics), le prospettive tornano a farsi cupe. Nella settimana appena conclusa i 300 lavoratorihanno dato vita ad una serie di scioperi, assemblee e mobilitazioni. «La motivazione ad- dotta da Ics - spiegano i delegati delle Rsu dell'azienda - sarebbe l'inadempienza di Olivetti di quanto stabilito nell'accordo successivo all'acquisto. Se la richiesta fosse accolta dal tribunale, gli attuali lavoratori si troverebbero a riviverd li. stessa, drammatica situazio ie che quattro anni fa portò al fallimento di Op Computer». Ai dipendenti, l'azienda avrebbe ribadito che l'impegno nel rilancio di Ics sarebbe rimasto invariato. Ma fra i lavoratori lo scetticismo è grande, anche perchè appare oggettivamente difficile spuntare altri soldi da Olivetti. «Non possiamo accettare - continuano le Rsu - che il destino di 300 lavoratori dipenda dalle incomprensioni e dai dispetti tra Olivetti e i gruppi proprietari di Ics, senza riuscire a discutere di prospettive, investimenti e piani industriali». Non nascondono perplessità e preoccupazione neppure i segretari canavesani di Firn, Fiom e Uilm. «E' evidente dicono Donato Spinazzola, Federico Bellone e Alberto Mancino - che una situazione già precaria rischia di compromettersi definitivamente. In ogni caso, non è accettabile che siano ancora una volta i lavoratori a pagare per le scelte e gli errori di altri». Intanto si prepara l'ennesima mobilitazione. All'azienda si chiede di ritirare immediatamente la richiesta di annullamento del contratto, mentre tutti i soggetti (politici e istituzionali) che parteciparono alla vicenda Op Computer sono invitati ad attivarsi. Per mercoledì prossimo, alle 15, è già previsto un incontro con il sindaco di Ivrea, Fiorenzo Gryuela, per chiedergli formalmente di intervenire presso il Prefetto, la Regione e la Provincia. [m. rev.l Carìo Fulchir

Persone citate: Alberto Mancino, Carlo Fulchir, Donato Spinazzola, Federico Bellone, Fiorenzo Gryuela, Fulchir, Olivetti

Luoghi citati: Ivrea, Scarmagno