Loriana superstar da Costanzo di Fulvia Caprara

Loriana superstar da Costanzo STASERA LO SHOW IN PRIMA SERATA DEDICATO ALLA VINCITRICE DEL G.F. Loriana superstar da Costanzo Balla, risponde, poi fugge sul cavallo bianco Fulvia Caprara ROMA Coatta o non coatta, sincera o non sincera, Floriana Secondi, romana, vincitrice a furor di popolo della terza edizione del «Grande fratello», interpreta perfettamente il ruolo che le è stato cucito addosso: nello «Show» di Maurizio Costanzo (in onda sabato in prima serata) si presenta elegantissima, vestita e truccata con gusto, quasi sorpresa del gran carosello che le gira intomo. «A volte essere se stessi è la carta vincente», proclama mentre prende lezioni di galateo dalla contessa Paola De Blanc, ma poi precisa: «Essere genuini non vuol dire essere per forza come me, ognuno può essere genumo stile suo. Io so' fatta così, mi faccio ridere, mi faccio compagnia da sola». La signora Sconsolata, opnionista che dà voce ai tormenti dell'esercito delle donne del Sud in sovrappeso, la dipinge con una sola pennellata: «Floriana ha vinto perchè è una precisa femmina del suo Bronx». Marco Giusti, speciahsta in tv alternativa, la definisce «un Franco Cittì dei tempi d'oggi». Osservazione giusta, peccato che Floriana non sa chi sìa Cittì e così, un po' frastornata, risponde: «Non mi piace invidiare, preferisco che m'invidiano a me». Più semplice acchiappare al volo gli inviti lanciati dall'amato Claudio Amendola: «Fio, non farti incantare dalle luci e dai lustrini, stai certa che funzionerai se non ti distaccherai troppo da quello che sei davvero». Interviene Costanzo: «Scapperesti con Amendola?». Fio risponde pronta: «Eccome, andrei in Nuova Zelanda a fare gli sport estremi». Intanto, per farla felice, le hanno costruito uno show che è come un regalo: c'è Loredana Berte che le urla in faccia «Non sono una signora»; ci sono i «Centocelle Nightmare» che si spogliano come quelli di «Full Monty»; c'è Marcelo, ballerino dì tango, che la fa scivolare leggera sul palcoscenico. Perfino Vittorio Feltri si lascia andare: «Si è parlato impropriamente di brutto anatroccolo», esordisce rivolto alla ragazza. L'unico un po' perplesso è Enrico Brignano, lo mette a disagio «quell'ostentazione di non-femminilità» tanto che, confessa, «io una serata con Floriana non me la riesco proprio a immaginare: un uomo con te che cosa deve fare?». Un problema, però, resta insoluto: «Ho una gran voglia di farmi una famiglia», confessa la protagonista della serata. Niente paura, Costanzo ha già provveduto: nel Teatro Parioli irrompe un principe azzurro con destriero bianco, poi un tipo nerboruto, con giubbotto nero su una moto potente e infine Brignano con due biglietti per l'autobus. Floriana riflette, poi si lancia sul destriero ed esce fra gli applausi. Tutto perfetto. E non fa niente se, contemporaneamente, la madre, ospite di Michele Cucuzza alla «Vita in diretta», vuota il sacco: «Una figlia non può parlare male della mamma, io non ho mai picchiato ì miei figli, non ho mai rotto il naso di Floriana, è una follia. Forse ho sbagliato a metterli in collegio, ma anche la mia vita è stata difficile, mi sono sentita sola, ho inziato a fare uso di eroina, poi c'è stato il carcere. Ho sbagliato, ma non ho mai abbandonato i miei figli». Sconsolata: «E' una vera femmina del Bronx». Feltri: «Ma quale brutto anatroccolo?». Brignano «Con lei non saprei chetare» La vincitrice del G.F. Floriana Secondi

Luoghi citati: Nuova Zelanda, Roma