Il condono fa il pieno Boom delle tasse locali

Il condono fa il pieno Boom delle tasse localiIL TESORO SODDISFATTO: E I CONTEGGI NON SONO ANCORA FINITI Il condono fa il pieno Boom delle tasse locali Le sanatorie hannorgià raggiunto l'obiettivo: 8,5 miliardi di euro Nei primi quattro mesi +30% nel gettito di Irap e addizionali Inarrestabili le imposte sulla casa: dal 1995 ['lei è salita del 2707o Federico Monga Ancora buone notizie per tutte le casse dello Stato, dal centro alla periferia. H Ministero del Tesoro ieri ha comunicato di avere centrato gli obiettivi del condono tombale, mentre dall'ufficio studi del ministero dell'Economia sono arrivati i dati sugli incassi dei tributi locali nei primi quattro mesi del 2003; Regioni e Comuni, che si si erano visti taghare i fondi governativi con l'ultima Finanziaria, si sono rifatti con Irap e addizionali Irpef portando a casa il 30,507o in più rispetto al 2002. La gallina dalle uova d'oro, soprattutto per le amministrazioni municipali, ha la forma delle imposte sugli immobili. Secondo uno studio dell'associazione dei proprietari di case (Asppi) negh ultimi sette anni l'Ici (imposta comunale sugli immobili) è aumentata del 27,20Zo passando dai 7,445 miliardi di euro del 1995 ai 9,471 del 2002. Lo scorso anno le imposte sulla casa (tra lei, rifiuti, Iva e registro) hanno garantito ben 27,7 miliardi di euro. In generale, nel primo quadrimestre, il gettito è aumentato del 6,50Zo con im buon andamento della tassa sui redditi, che incassa quasi 40 miliardi di euro ^4,607o). L'imposta da sola è cresciuta di 1.767 milioni, su un aumento globale delle entrate che è stato di 5.570 milioni, portando oltre i 90 miliardi l'incasso erariale complessivo. IL CONDONO. Nelle casse statali ci sono già più di 8,5 miliardi di euro, così ripartiti: 7.998 milioni dai condoni e 531 milioni dalla sanatoria dei ruoli. L'obiettivo annunciato dal ministro Giulio Tremonti era di 8 miliardi. Il Tesoro però incasserà di più. Infatti «gli 8,5 miliardi spiegano dal ministero - rappresentano solo in parte il gettito complessivo derivante dall'insieme dei provvedimenti previsto dalla Finanziaria. Ancora da conteggiare i versamenti a rate che andranno avanti per tutto il 2003 e fino al 31 dicembre 2004, e le somme che arriveranno dal concordato, in scadenza il prossimo 20 giugno, e dalle società di persone. Secondo le stime dell'associazione dei Ragionieri, che chiede la riapertura dei termini, comunque si arriverà a 13-14 miliardi. Numeri che soddisfano la maggioranza di governo. Riccardo Pedrizzi, presidente della Commissione Finanze al Senato: «Ad operazione ultimata avremo i numeri di un successo che ancora una volta smentisce le cassandre». C'è stato però anche un effetto negativo dei condoni: nei primi quattro mesi dell'anno gli incassi delle iscrizioni a ruolo, cioè degh importi dovuti al recupero dell' evasione, sono crollati del 570Zo. LE TASSE LOCALI. Aprile 2003 è stato un mese da ricordare per le amministrazioni locali. Tra Irap e addizionali Irpef il saldo ha segnato un balzo del 61,50Zo rispetto a dodici mesi fa. Gli aumenti si stanno facendo sentire su tutto il periodo gennaio-aprile. A segnare l'incremento maggiore nei versamenti è stata l'addizionale Irpef dei Comuni. Nonostante la previsione di «congelamento» contenuta nella Finaziaria 2003, ha segnato un incremento del 49, l0Zo rispetto allo stesso periodo del 2002, (340 milioni con¬ tro 228). Cittadini privati e amministrazioni pubbliche hanno contribuito in parti eguali. A rimpinguare le casse delle Regioni con 988 milioni di euro in più in soli 4 mesi è invece l'Irap, l'imposta pagata dalle aziende, che nel primo quadrimestre del 2003 ha aumentato il gettito del 32,907o, da 3006 milioni del 2002 ai 3994 del 2003. Il conto più salato in questo caso lo pagano le amministrazioni. Le Regioni hanno poi messo in cassa altri 209 milioni di euro in più grazie aU'.addizionale Irpef H-19,70Zo). L'incasso tra gennaio è aprile è stato di 1.268 mihoni di euro contro i 1059 mihoni dello stesso periodo del 2002 grazie soprattutto all'apporto delle attività produttive (764 mihoni, 4-24,60Zo). CASA CARA CASA. Nel 2002, secondo i dati Asppi, su 27 miliardi di imposte pagate dai proprietari di case, il 340Zo arrivano dall'Ici (9471 mihoni). Chi possiede il mattone ha pagato la tassa di smaltimento dei rifiuti (3,373 miliardi di euro), il modesto tributo provinciale per la protezione dell'ambiente (101 mihoni). Complessivamente a comuni e province sono stati pagati 12,9 miliardi di euro, cioè il 46,70Zo dei 27,7 miliardi totali. Ma i balzelli non sono finiti. C'è l'imposizione al tra¬ sferimento immobiliare: la più rilevante è l'Iva (3,841 miliardi). E poi l'imposta di registro che nel 2002 ha fatto entrare nelle casse dello stato 2,629 miliardi. E ancora l'imposta ipotecaria e catastale, (1,557 mihardi) e di successione (497 milioni di euro) ora abohta. IL BOOM DELLE IMPOSTE LOCALI Gettito2003 Incremento Tribute Gennaio-Aprile - (in milioni di euro) (in mllioni di euro) (in %) ^ IRPEF REGIONALE 1268 +209 +19,7%] ^ IRPEF COMUNALE 340 +112 +49.1% ^ IRAP 3994 +988 +32.9%' ^ TOT. ENTRATE TERRITORIAL! 5602 +1309 +30.5%

Persone citate: Federico Monga, Giulio Tremonti, Riccardo Pedrizzi