L'Età torna a colpire in Navarra Aznar rinuncia ai viaggio in Russia

L'Età torna a colpire in Navarra Aznar rinuncia ai viaggio in Russia NUOVO ATTENTATO DEI SEPARATISTI BASCHI: COLPITA UNA PATTUGLIA IN UNA PIAZZA AFFOLLATA L'Età torna a colpire in Navarra Aznar rinuncia ai viaggio in Russia E di nuovo emergenza sotto il loro camioncino terrorismo in Spagna. Due poliziotti uccisi da una bomba piazzata Un terzo è rimasto gravemente muti ato. Feriti anche cinque passanti Gian Antonio Orighi MADRID ZHH^Z A sei giorni dalle elezioni amministrative, a cui il suo braccio politico, Batasuna, e 241 liste civiche fiancheggiatrici non hanno potuto partecipare perché messe al bando, 24 ore dopo che le Cortes avevano elevato da trenta a quarant'anni la pena massima per i reati di terrorismo, l'organizzazione indipendentista basca Età, inattiva da tre mesi, si è rifatta viva ieri in Navarra. Una «colonna mobile» dei separatisti ha assassinato, con una bomba calamitata piazzata sotto il loro furgoncino, due agenti della polizia di Stato e ha ferito 5 persone, di cui una molto gravemente. Il premier popolare José Maria Aznar, in segno di lutto, ha sospeso il viaggio a San Pietroburgo e non parteciperà al summit Ue-Russia. L'attentato è stato messo a segno a Sanguesa, cittadina medievale di 4.500 anime a 45 chilometri dal capoluogo Pamplona, celebre perché è una tappa obbligata del pellegrinaggio che porta a Santiago de Compostela. Erano le 12,25 e nella centrale Plaza Santo Domingo, affollata di turisti anche perché era giorno di mercato, quasi nessuno aveva badato a un furgone che, alcune ore prima, tre agenti della polizia di Stato avevano parcheggiato a fianco di un negozio di alimentari. I questurini erano ben conosciuti hfel paese: ogni due mesi arrivavano da Pamplona per rinnnovare le carte d'identità e i passaporti, un compito che in Spagna è assolto soltanto dalla Policia Nacional. Ma 1' Età, che come tutti gli abitanti di Sanguesa sapeva del loro arrivo, ampliamente pubblicizzato dai media locali, era in agguato. Con 1' aiuto di alcuni basisti, mentre gli agenti espletavano il loro lavoro negli uffici della Casa della Cultura messi a disposizione dal Comune, i killer hanno piazzato una bomba calamitata composta da 3 chili di Tetadine sotto il Citroen ZX lasciato incustodito. Una dimenticanza che può rivelarsi mortale in Navarra e nei Paesi Baschi. Nel luglio 2001 la stessa tecnica omicida aveva mortalmente dilaniato un assessore popolare a Leiza, a nord di Pamplona. Finito il loro lavoro gli agenti Bonifacio Martin, 56 anni, e Juliàn Envit, di 53, entrambi sposati e padri due figli, sono tornati al veicolo e 1' hanno messo in moto. Il terzo poliziotto, Ramon Rodriguez, 44, anch'egli sposato e padre di due ragazzi, stava salendo sulla vettura quando la bomba è scoppiata. Con un boato infernale il Citroen ZX è stato scaraventato per aria, a un altezza di 4 piani, per poi ricadere a terra ridotto a un ammasso di ferraglia. Martin ed Envit sono morti sul colpo, dilaniati dall'esplosione, Rodriguez è rimasto senza gambe. Feriti in maniera non grave anche quattro passanti; tra questi un bambino di 8 anni. «La casa della Cultura ha tremato come se stesse per crollare, sembrava un terremoto», ha raccontato inorridita un'impiegata. Tutti i vetri della zona sono andati in frantumi e tre auto hanno preso fuoco, mentre la folla che sostava nella piazza fuggiva in preda al panico. Il questurino scampato al massacro è stato ricoverato neh' Ospedale di Navarra a Pamplona. Ferito al torace e all' addome e con le gambe mutilate, dovrebbe tuttavia sopravvivere. L attentato, il secondo mortale dell' Età quest'anno in Spagna dopo 1' omicidio, nello scorso febbraio, di un poliziotto basco (in Navarra gli «etarras» hanno già ucciso cinquanta persone), è stato condannato da tutti i partiti tranne che dal braccio politico dell'Età. Secondo il portovace di Batasuna, Arnaldo Otegi: «Il massimo responsabile dell'attentato è il governo spagnolo, perché ha scelto la guerra». La regina Sofia, in visita alla Fiera del Libro di Madrid, non appena ha saputo del nuovo crimine, si è recata commossa al padiglione della polizia per esprimere cordoglio e solidarietà. La scena a Sanguesa, in Navarra, dopo l'esplosione di ieri attribuita agli indipendentisti baschi dell'Età Indagini sul luogo dove la mina telecomandata ha fatto saltare in aria il bus