Il Ciò: rispettati i tempi di M. Tr.

Il Ciò: rispettati i tempi Il Ciò: rispettati i tempi La visita di Killy si chiude senza rimproveri Quando il presidente del Comitato di coordinamento Olimpico, JeanClaude Killy, e il presidente esecutivo dei Giochi, Gilbert Felli, hanno letto il comunicato che annunciava la conferenza stampa per l'inizio dei lavori dell'Ovai, hanno verificato di persona come la tirata d'orecchi del presidente Ciò Jacques Rogge fosse servita ad accelerare le procedure. Ma nella visita istruttoria che i due membri del Ciò hanno effettuato mercoledì sotto la Mole, Torce e Agenzia hanno tirato fuori altre carte. «A giorni inizieranno i lavori di scavo e demolizione del nuovo Palahockey all'ex Comunale, del villaggio media al Bit e quelli per realizzare i sottoservizi e le fognature del sottopasso di corso Spezia», spiega l'ingegner Domenico Quirico, vicedirettore generale del Comune. Aggiunge Mario Piovano, vicedirettore dell'Agenzia 2006: «Ad oggi sono stati aperti la metà dei cantieri previsti. H cronoprogramma consegnato a febbraio ai vertici del Ciò è stato rispettato in pieno». Dunque, la macchina organizzativa dei Giochi sembra aver superato il pre-esame del Comitato Olimpico - che tornerà a Torino il 19 e 20 giugno - come confermano le dichiarazioni del presidente dell'Isa (International Skating Union) e membro della Giunta, Ottavio Cinquanta: «L'aereo olimpico ha avuto un decollo precario mentre la velocità di crociera adesso è buona e sono convinto che avrà un buonissimo atterraggio». Cinquanta è il dirigente sportivo che nei mesi scorsi con le sue puntuali osservazioni contribuì ad evidenziare il rìschio di ritardi che culminò nell'allarme lanciato da Rogge. Adesso è soddisfatto. Sembra sbloccarsi anche la questione del Comunale. Ieri in un incontro tra il sindaco Chiamparino, l'assessore al Bilancio, Peveraro e i vertici del Toroc è stato concordato che i soldi che serviranno per installare le tribune mobili per la cerimonia inaugurale dei Giochi lì sborserà il Comitato organizzatore. Trattative ancora in corso, invece, per il parco della Salute. Ieri il vicesindaco, Marco Calgaro, ha illustrato prima all'assessore regionale alle Olimpiadi, Ettore Racchelli, e poi al futuro proprietario dell'area Fiat Avio, Luigi Zimino, le proposte della città: non solo le nuove Molinette ma anche un parco urbano. I diritti edificatori sarebbero concentrati ai confini dell'area riconoscendo a Zimino un contributo economico (si parla di 13 milioni) per la riduzione della metratura. Se ne riparlerà a giorni. Tutto bene, allora? No. La Regione non ha gradito l'esclusione dalla conferenza stampa dell'Ovai, soprattutto perché arriva dopo le polemiche politiche innestate dalle dichiarazioni dell'assessore Tessere. Al Toroc minimizzano e annunciano l'invio di una lettera di scuse. [m. tr.]

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