Ferrari, subito un pieno a Montecarlo di Stefano Mancini

Ferrari, subito un pieno a Montecarlo NELLE PROVE RAIKKONEN, CHE DEVE DIFENDERE DUE PUNTI DI VANTAGGIO, È 110E ALONSO ADDIRITTURA 140 Ferrari, subito un pieno a Montecarlo Schumi e Barrichello dominano: qui è fondamentale partire in testa Stefano Mancini inviato a MONTECARLO Nessuno è ancora riuscito a superare Michael Schumacher e la GA, la nuova Ferrari candidata ai record. In testa all'esordio in Spagna nelle tre sessioni del Gran Premio (prequalifiche, qualifiche e gara), il bis in Austria, il miglior tempo ieri nella prima giornata del Gp di Montecarlo. Il pilota tedesco ha preceduto di tre decimi il compagno Barrichello, mentre la concorrenza arranca con distacchi dal mezzo secondo in su (molto in su). Questione di gomme, si giustificano McLaren, Williams e Renault. Sospettano che la Ferrari abbia scelto una mescola troppo morbida perché possa reggere in gara. Proprio come fece un anno fa la McLaren (con le Michelin), che qui conquistò l'unico successo della stagione. Coulthard tenne dietro proprio Schumi, che lo scortò fino al traguardo senza nessuna possibilità disorpasso. Questo è il tormentone del Gran Premio più anomalo del campionato di Formula 1. Il tracciato è un percorso strappato alla viabilità cittadina e circondato da 32 chilometri di guard rail, montati e smontati in fretta per ospitare l'evento. Correre qui è un misto tra la pazzia e la sfida, ammettono gli addetti ai lavori. Il circuito è stato modificato e allargato alle curve della Rascasse e delle Piscine, in modo che almeno ipoteticamente - qualche spericolato possa osare un sorpasso. «Mighora la sicurezza e saranno più facih i doppiaggi - sostiene Barrichello -. Per il resto non cambia nulla: se hai davanti uno che gira 3 secondi più lento non ci puoi fare nulla. O ti dà strada o gli resti dietro». Prendiamo ancora Coulthard come esempio: nel 2001 incocciò nella Arrows di Bemoldi e la seguì a lungo, maledicendola. Ecco perché è fondamentale partire in testa. In casa Ferrari regna l'ottimismo. Il dt Ross Brawn spegne le illusioni dei rivali: «Abbiamo trovato subito lo pneumatico giusto». Barrichello conferma: «La Bridgestone ci ha fornito due tipi di gomme, entrambi ottimi». Della monoposto si sa già che è la migliore. Ma non è soltanto una questione di cavalli o aerodinamica. A Montecarlo il pilota fa la sua parte e non sono ammessi errori. Schumi non ne ha commessi, i suoi giovani, presunti eredi si. Raikkonen, che domenica difenderà i due punti di vantaggio che ancora ha sulla Ferrari del campione del mondo, è scivolato alTundicesimo posto (1" e 6 il suo ritardo), Alonso è addirittura 14", Webber è nono con l'alibi della pista sporca, perché prima che fosse il suo turno è esploso il motore della Sauber di Frentzen, spruzzando olio per qualche centinaio di metri. Al contrario, driver più esperti hanno reso per quel che valgono. Come i due italiani: Trulli è quarto, Fisichella settimo con una Jordan che vive dei suoi exploit. 0 come Button, un ex baby, addirittura terzo con la BAR che Villeneuve non è riuscito a spingere oltre la 12a piazza. Domani si azzera tutto. Gli ultimi saranno i primi a partire e lasceranno un leggero strato di gomma sull'asfalto a vantaggio dei big. Spera soprattutto Raikkonen, bravo ad accumulare punti in avvio di stagione e a piazzarsi con regolarità in posizioni da podio. Schumacher vuole superarlo in classifica o almeno raggiungerlo. E il successo, che per lui significherebbe raggiungere Senna a quota sei, passa soprattutto dalla pole position. «Girare da soli imo alla volta non è quel gran vantaggio spiega Schumacher -. In passato sono sempre riuscito a trovare il momento giusto senza traffico. Le modifiche al circuito? Quando la sicurezza aumenta è sempre positivo, anche se diminuiscono le difficoltà». Intanto si gode il venerdì libero («ho i miei impegni privati, certo non lo dico in giro»), come prevede la tradizione del Gp monegasco. Rubens Barrichello, al contrario, preferirebbe accelerare la pratica: «La pausa mi annoia. Andrò al casinò a giocare a carte con mio padre. Se ci fosse stato mio nonno ride - avrei potuto fare una partita a bocce (è et deUa nazionale brasiliana di bocce, ndr)». «Vincerà la Ferrari» prevede Alessandro Zanardi, che presto riceverà da Ciampi la croce al merito di Cavaliere della Repubblica per l'eccezionale forza d'animo dimostrata dopo l'incidente del 2001 in cui perse le gambe. Lo sfortunato pilota ha seguito le prove dalla sua casa a Bologna «ma - assicura - il pronostico l'avevo fatto prima». Programma. Domani: ore 14 qualifiche (Raidue e Tele +Ì; domenica: ore 14 Gp di Monaco, 78 giri di 3,340 km, per un totale di 260,520 km (Raiuno e Tele -1-). ^■■NcaLfli ■ 'r^l' > }i$$lm n Per Schumi è l'ora degli autografi La Ferrari F2003 GA va a caccia di record dopo aver vinto la gara d'esordio in Spagna e aver fatto il bis in Austria

Luoghi citati: Austria, Bologna, Montecarlo, Spagna