Corriere, De Bortoli si dimette Folli designato nuovo direttore di Ferruccio De Bortoli

Corriere, De Bortoli si dimette Folli designato nuovo direttore IL CAMBIO ALTERMINE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI RCS MEDIA GROUP Corriere, De Bortoli si dimette Folli designato nuovo direttore Maurizio Romiti: una scelta di continuità. Il cdr: rispettate le procedure La Fnsi: 3 giorni di agitazione, uno forse per il quotidiano di via Solferino MILANO Stefano Folli nuovo direttofe del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli che dà l'addio a via Solferino e lascia anche il mondo del giornalismo, passando dia guida della Rea Libri. Si conclude così, poco prima delle 22 di ieri e dopo tre ore di riunioni fra azionisti, il cambio della guardia alla direzione del maggior quotidiano italia- . no tra i cui editori - riuniti nella Rcs Media Group - si contano molti nomi di peso nella finanza e nell'industria italiana. Successione ormai prevista, quella al Corriere, dopo che le voci sull'uscita di De Bortoli si intensificavano da almeno una settimana e specie dopo che martedì scorso erano apparse nero su bianco le prime indiscrezioni sul sito Internet Dagospia. Ma questo non toghe che le reazioni, da parte di una buona fetta del mondo politico e dell'informazione, siano molto nette e allarmate, visto che l'uscita di De Bortoli viene legata alle difficoltà che la sua linea editoriale ha incontrato con il governo Berlusconi. Intanto la giunta della Federazione nazionale della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti, conferma un pacchetto di tre giorni di sciopero generale della categoria, «uno forse per la questione Corrie¬ re». La Fnsi esprime «grande preoccupazione per una situazione del sistema della comunicazione che pone ai giornalisti seri problemi per l'indipendenza della categoria e la libertà dei media». Gli azionisti del gruppo editoriale - ci sono Fiat, Mediobanca, Gemina, Generali, Italmobiliare, Banca Intesa e Pirelli - spiegano al contrario di aver salvaguardato l'identità e l'indipendenza del quotidiano e sottolineano come tutte le decisioni siano state prese all'unanimità, senza le spaccature tra soci che alcuni ipotizzavano. Un comunicato di Rcs Quotidiani afferma che il Consiglio della società e il nuovo direttore «hanno riconfermato l'autonoma e consolidata linea editoriale del quotidiano nel solco della sua storica tradizione» e che lo stesso consigho «ha preso atto» delle dimissioni, date per «motivi del tutto personali» da De Bortoli, «pur ribadendo grande stima delle alte qualità professionah e pieno appi ezzamento della linea editoriale sviluppata dal direttore». Toni identici anche da parte di Maurizio Romiti, amministratore delegato di Rcs Media Group: «Con le decisioni prese sono state confermate e ribadite l'autonomia e l'indipendenza del Corriere». Al doppio appuntamento di ieri, prima con il direttivo del patto di sindacato di Rcs Media Group, che riunisce i maggiori azionisti, e poi con il consiglio di amministrazione di Rcs Quotidiani, la società cui spetta formalmente la nomina del nuovo direttore, c'è come previsto un intervento dello stesso direttore uscente per chiarire i motivi della sua decisione. Nell'insolita cornice dell'AngeUcum - un teatro gestito dai frati che ospita le riunioni dei soci - De Bortoli spiega che la sua direzione è arrivata alla «fine di un ciclo». E le polemiche con il governo e la maggioranza, quanto hanno pesato? Nella sala dell'Angelicum il direttore parla di un «logoramento», mettendolo in relazione non solo con questo governo, ma anche con quelli precedenti, e aggiungendo comunque che proprio negli ultimi mesi le difficoltà hanno toccato il culmine. Alla fine della sua esposizione il consigho rinnova la sua fiducia a de Bortoli e gli rivolge un appello r votato all'unanimità - perché resti. Ma le dimissioni, come prevedibile, sono irrevocabili e aprono la strada alla nomi¬ na di Folli, notista politico del giornale da dodici anni. A tarda sera, dopo che il presidente di Rcs Media Group, Guido Roberto Vitale, ha dato comunicazione della nomina al Comitato di redazione (Cdr), i giornalisti del Corriere si riuniscono in assemblea. «Abbiamo ottenuto il rispetto delle procedure. La redazione darà il parere preventivo sulla proposta di candidatura di Stefano Folli alla direzione, come previsto dagli accordi», dice il membro storico del Cdr, Raffele Fiengo. Il Comitato di redazione ha riferito ai colleghi di aver «chiesto a Vitale i motivi di questo cambio di vertice, lui ci ha risposto: De Bortoh ha motivato le dimissioni con la stanchezza fisica e psichica in lungo periodo e credo che sia doveroso da parte nostra accettarle. Noi gli abbiamo ripetutamente chiesto di ritirarle. De Bortoli, però, non ha ritenuto di recedere dal suo proposito». Nei prossimi giorni il Cdr avrà un incontro con la redazione, ne seguirà un altro coi vertici della Rcs, quindi un incontro con Folli che esporrà il suo programma. [f. man.] Gli azionisti prima provano a trattenere il giornalista, al timone da sei anni. Dopo, spiegano: «È stata riconfermata l'autonoma e consolidata linea editoriale, nel solco della nostra storica tradizione» i \ : \ i 1 mmam, i. Stefano Folli, 26" direttore del Corsera Ferruccio De Bortoli, direttore uscente