Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Nel santuario tutti i fiori offerti dai fedeli finiscono sugli altari» «Prima il palazzo poi la Tav?» - «Non sono gli invalidi ad abusare dei posti loro riservati» - «Puniti per un ricorso i postini trimestrali» Il rettore del santuario Maria Ausiliatrice ci scrive: «Mi riferisco alla forte protesta e lamentela di una lettrice per l'episodio occorso il 23 maggio, nel pomeriggio, accanto alla statua della Madonna. Un mazzolino di fiori, portato dalla nipotina per onorare la Vergine Santa, sarebbe stato, dopo pochi minuti (uso la sua espressione) "buttato in un contenitore per i rifiuti". Chiarisco subito che in chiesa non ci sono contenitori per i rifiuti, ma unicamente recipienti per accogliere i fiori, dai più semplici ai più pregiati, che i fedeli da oltre un secolo, depongono insieme alle loro preghiere, ai piedi della statua. Per questo, i fiori, come qualunque altro dono, umile o pregevole, che viene portato presso il nostro Santuario, viene accolto sempre col massimo rispetto, proprio perché espressione di quella fede sincera e genuina che anima la vita di molti in questa città e di cui la Basilica stessa è testimonianza autentica essendo stata costruita proprio con le offerte della gente più semphce. «Quando i fedeli portano mazzi di fiori, il più delle volte, vengono in sacrestia alla ricerca m un vaso dove riporli per poi portarli alla statua. Altri depongono direttamente i loro mazzi in un recipiente apposito, posto accanto agli altri doni floreali. In seguito, con questi fiori, i sacrestani formano apposite composizioni per adomare gli altari. «Quel pomeriggio la lettrice avrà deposto i suoi fiori su un banco o a fianco di altri, ma non in un vaso. Qualcuno degli addetti alla chiesa sarà poi passato per deporti in uno degli appositi vasi comuni che sono utilizzati per accogliere i fiori sciolti rche continuamente vengono portati al Santuario. Per questo ritengo che quel gesto sia stato male interpretato, in quanto sarebbe la prima volta che una simile cosa avviene presso questo Santuario così amato dai torinesi. «Se così fosse avvenuto sarei il primo a rammaricarmene poiché qualunque offerta fatta al- l'Ausiliatrice non ha valore per la dignità dell'offerente, ma per quella di Colei alla quale sono offerti. In questo non posso non condividere i suoi sentimenti che rivelano, pur nella sua indignazione, un sincero e profondo affetto alla santità di questo luogo. Per risolvere prontamente il caso, sarebbe stato opportuno, da parte sua, un immediato colloquio con il Rettore, quel pomeriggio, come in qualunque altro giomo dell'anno, sempre presente presso il Santuario». Don Luigi Basset Un lettore ci scrive: «Di fronte la mia abitazione, in via Villa Cristina SavoneraCollegno si sono iniziati i lavori di costruzione di un edificio di 16 appartamenti. E fin qui tutto normale, se non fosse che su questo tratto deve passare la linea del treno ad alta velocità (Tav). Mi chiedo perché e stato concesso il permesso di edificare in un area dove dovranno essere abbattuti altri edifici per posare i binari dell'alta velocità. Forse perché così si riesce a "sfruttare" un terreno che altrimenti avrebbe valore "zero", ai darmi dei malcapitati acquirenti (ignari) che acquisteranno questi appartamenti? «Certo si potrebbe sostenere che in ogni modo il tracciato definitivo ancora non esiste, ma non sarebbe stato più corretto attendere la definizione del tracciato e di conseguenza l'avvio dei lavori di costruzione?». Mario Liga Un lettore ci scrive: «Mi riferisco all'articolo riguardante l'abuso dei contrassegni per i parcheggi riservati agli invalidi. Queste autorizzazioni non vengono rilasciate se non documentate da una certificazione medica. Se abuso c'è, è perché sono scarsi i controlli. Non vengono mai controllati, in quanto sono ben visibili la data di scadenza e un'eventuale contraffazione degli stessi, quando vengono esposti sul parabrezza. «Non sono d'accordo sull'iscrizione nel permesso del numero di targa dell'intestatario, in quanto si è spesso accompagnati da un amico o da un parente. I nuovi ausiliari del traffico potrebbero farsi carico di controllare l'occupazione dei posti occupati per evitare ogni abuso». Salvatore Gagliano Pisa Alcuni lettori ci scrivono: «Siamo trimestrali di Posteitaliane assunti fin dal 1997 nel periodo della ristrutturazione della società per coprire i temporanei vuoti d'organico. Abbiamo sempre dato la massima disponibuità ma ora, con l'entrata del personale interinale, ci vediamo quasi del tutto ignorati e spesso scavalcati. «Alcuni addirittura sono stati taghati fuori per aver fatto ricorso». Seguono le firme specchiotempi@lastampa.it

Persone citate: Luigi Basset, Mario Liga, Salvatore Gagliano, Vergine Santa

Luoghi citati: Pisa