Nuovi dubbi sul trasloco della Stureco di Alessandro Mondo
Nuovi dubbi sul trasloco della Stureco BASSE DI STURA Nuovi dubbi sul trasloco della Stureco Alessandro Mondo Quale futuro per la Stureco? Se lo domanda il Comune dopo la conferenza dei servizi svoltasi ieri in Prefettura per fare il punto sulla riqualificazione delle Basse di Stura. Presenti i rappresentanti di tutte le proprietà che «insistono» a vario titolo sui 13 5 ettari interessati: compreso l'inceneritore di rifiuti industriali. Il fatto è che l'azienda non pare così determinata a trasferire se non a chiudere l'impianto, ipotesi data quasi per certa dalla Provincia nel comunicato di pochi giorni fa, riservandosi di valutare la questione a dispetto del conto alla rovescia innescato dalla delibera provinciale che la impegna a modernizzare il ciclo produttivo entro fine anno. Pena la chiusura. Questa, almeno, è la sensazione emersa ieri. Da qui la preoccupazione del Comune, che ritiene l'inceneritore - comunque forte di un'autorizzazione provinciale fino al 2006 incompatibile in un'area destinata a parco. Con o senza le migliorìe richieste. «E' una situazione dubbia - commenta il vicesindaco Galgaro -, che in prospettiva rischia di diventare un problema. Anzi, credo sia una situazione da evitare nell'interesse di tutti. Meglio trasferire l'impianto oggi, con un accordo condiviso e la disponibilità del Comune ad aiutare chi ci lavora, che non ricorrendo domani agli strumenti urbanistici di nostra competenza». Dagli incentivi all'esproprio, con tutte le difficoltà del caso. Il problema è contemplato anche dalla Provincia, seppur con toni più sfumati: «Abbiamo fondati motivi per ritenere che l'azienda non sia interessata a finanziare un costoso intervento di ristrutturazione per regolarizzare entro fine anno un impianto obsoleto e poco competitivo - interviene l'assessore Gamba (Ambiente) -. Se così non fosse, valuteremo. In ogni caso ben venga l'azione urbanistica del Comune, comunque indispensabile, per acquisire l'area e incentivare Stureco ad accelerare la dismissione». Parole che innescano la replica dell'assessore comunale Tricarico, delegato per la bonifica delle «Basse»: «Giorni fa la Provincia era certa che Stureco avrebbe traslocato, ora non più. Siamo sconcertati. A fronte di questa volubilità, concordare una linea di azione comune diventa francamente difficile».
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