Giraudo: «Stagione fantastica ma questa Juve non è mai sazia»

Giraudo: «Stagione fantastica ma questa Juve non è mai sazia» DUE SQUADRE ITALIANE SI CONTENDONO DOMANI LA CHAMPIONS LEAGUE: SONO SBARCATE IERI A BREVE DISTANZA LUNA DALL'ALTRA IN INGHILTERRA. OGGI TOCCA Al TIFOSI Giraudo: «Stagione fantastica ma questa Juve non è mai sazia» «Nonostante le cose che ci uniscono, perdere con Galliani non farebbe meno male» Comunque vada sarà un successo per il nostro calcio che aveva smarrito credibilità» Fabio Vergnano inviato a MANCHESTER Le studia tutte Luciano Moggi per tentare di portare a Torino la Champions League. In attesa di sapere se il solito sogno premonitore gli avrà suggerito l'esito della finale, il direttore generale più scaramantico del mondo ha aggregato alla truppa in partenza anche un frate, padre Antonio Gambale, un francescano dell'ordine di Padre Pio cui Moggi è devotissimo. E' arrivato da Pietrelcina, è alla prima trasferta di Coppa, ma racconta di essere stato «ingaggiato» altre volte per incontri di campionato. Splendida trovata, il religioso ha preso posto sull'aereo in mezzo ai pochi tifosi Vip ammessi sul volo della squadra decollato da Caselle con mezz'ora di ritardo. La Juventus è stata accolta da trionfatrice ancora prima di giocare. Almeno 300 tifosi l'hanno attesa all'aeroporto stringendo i giocatori in una morsa di affetto. Volo tranquillo, poche mogli al seguito, il grosso dei famigliari, più impiegati e addetti vari della società, arriverà soltanto oggi. Presenti sul charter della squadra insieme ai massimi dirigenti, presidente Chiusane in testa, le signore Giraudo, Moggi, Lippi, Trezeguet, Ferrara, Pessotto, Chimenti, Monterò, Nedved e la fidanzata di Del Piero. Grande ressa anche all'aeroporto di Manchester, ma i tifosi che sono già arrivati in Inghilterra non hanno potuto neppure sfiorare i giocatori che un pullman ha prelevato direttamente dalla scaletta dell'aereo e trasferito all'hotel Marriott Wasley Park a una decina di chilometri dal centro. Lo stesso albergo dove la Juve attese la partita con il Manchester fra starnuti e colpi di tosse per la famosa epidemia influenzale che decimò la squadra a febbraio. Del Piero e compagni usciranno da questo tranquillo angolo di campagna inglese soltanto stasera per l'allenamento programmato alle 19,15 a Old Trafford. E probabilmente vedranno gli enormi cartelloni che pubblicizzano l'avvenimento di domani su cui gli inglesi, delusi per essere stati estromessi dalla finale, hanno scritto «No football, no football». Accoglienza spocchiosa da parte di chi ha inventato il calcio e non può partecipare alla festa. L'ultima sarà una seduta breve, soprattutto inutile per capire le intenzioni di Lippi che nasconderà la formazione. Marcello non ha più dubbi, ma non lascia capire le sue intenzioni. Il dubbio è legato a Tudor, subito in campo, oppure lasciato in panchina a favore di Birindelli. Prima della partenza l'assessore allo sport della Regione Piemonte, l'interista Ettore Rachelli, ha salutato l'amministratore delegato Antonio Giraudo. Oggi volerà Rachelli a Manchester insieme al presidente Ghigo per inaugurare Casa Piemon¬ te, dove cuochi giunti dal Piemonte cucineranno specialità regionali. Giraudo ha parlato della finale: «E' la quinta della nostra gestione, ma non ci si abitua mai. Per noi è già una stagione fantastica iniziata con la vittoria nella Supercoppa italiana, ora proviamo ad alzare la media. Il clima avvelenato del campionato non contagerà questa partita, i tifosi daranno un esempio di civiltà a tutta l'Europa. Galliani? Non ho scommesso con lui, siamo amici, ci troviamo in una situazione particolare. Perdere contro il Milan, società con cui condividiamo la stessa politica sportiva, non farebbe meno male. Abbiamo già avuto due brutte esperienze, ora ci sentiamo vicini a un risultato storico. Comunque vada sarà una vittoria per il nostro calcio che aveva perso credibilità». Amici, Juve e Milan, a tal punto che avrebbero deciso di dividere a metà il premio per la finale: 8 milioni di euro a testa comunque vada e non 10 alla vincitrice e 6 alla sconfitta come prevede l'Uefa. A proposito di premi interni, Giraudo ha invece spiegato: «Non c'è una cifra fissa in caso di vittoria. I giocatori guadagneranno in base agli introiti della società derivanti da incassi, diritti tv e, Uefa. Più si va avanti, più incassano, sarà sempre così. Il tutto nella solita ottica della flessibilità dei contratti». Ma Moggi ha sognato il risultato? «Io so già tutto. Spero che abbia ragione». LE OTTO FINALI ROSSONERE Edizione Data e città Gara e risultato Marcatori 1957-58 28/5/58 DCAI ..-v^B.rv K.ì, AM , , a * B Schiaffino (M), Di Stefano (RM), BRUXELLES REAL MADRID-MI LAN 3-2 d.t.S. Grillo (M), Rial(RM), Gente (RM) 196?"63 LONDRA MILAN-BENFICA 2-1 Eusebio (B), Altafini (M) 2 "196*69 28/5/69 mm am AIAY ai "Prati (M^S, Vasovic (A) rig^ MADRID MII-AN'AJAX 41 Sprrnanl(M) 1988-89 BARCELLONA M|LAN-STEAUA B- ^ Gullit(M) 2,^ Basten (M)2 ^■^ ^..^^ IJÌlan-BENFICA VO Rijkaard(M) ^ ""^^AColìlviERA 01. MARSIGLIA-MILAN 1-0 Boli (01. M) 1993-94 W5m MILAN-BARCELLONA 4^» S^2'SaV,CeV,C ^ ,J994-d5 24/5/95 AJAX-MILAN 1-0 Kluivert(A) VIENNA AJAA iViiLAN V" LE SEI FINALI BIANCONERE Edizione 1972-73 1962-83 1995-96" 1996-97 1997-98 Data e città 30/5/73 BELGRADO 25/5/8F ATENE Gara e risultato AJAX-JUVENTUS Marcatori AMBURGO-JUVENTUS 1-0 1-0 Rep(A) Magath (A) 29/5/85 BRUXELLES JUVENTUS-LIVERPOOL 1-0 Platini (J) rig. 22/5/96 ROMA 1-1 d.t.s. (s.rig.4-2) 28/5/97 MONACO DI B. JUVENTUS-AJAX BORUSSIA D.-JUVENTUS 3-' Ravanelli (J), Litmanen (A) Riedle (B) 2, Del Piero (J), Ricken (B) 20/5/98 AMSTERDAM REAL MADRID-JUVENTUS 1-0 Mijatovic (RM) (A) J), L'arrivo della Juve all'aeroporto di Manchester: Alex Del Piero sbarca con la fidanzata Sonia (alle sue spalle) e un'amica