Simpatica, generosa, forte: è la rosa Albéric Barbier

Simpatica, generosa, forte: è la rosa Albéric Barbier Simpatica, generosa, forte: è la rosa Albéric Barbier APPOGGIATA ad un pilastro, avvinghiata ad una pergola, Albéric Barbier avviluppa, fiorisce e profuma. Se piantata in un luogo «caldo», se la pianta è baciata dal sole, può vivere anche sotto le falde sporgenti di un tetto e le foglie si possono comportare come sempreverdi. In estate accetta qualsiasi trattamento, anche il poco gentile caldo di giugno e luglio e le avare pene della siccità possono diventare addirittura per Albéric Barbier una parentesi salutare e felice. Durante la primavera invece non ama gli spifferi freddi e la troppa umidità. Può sopportare la vita nei vasi ma non la ama proprio: è pianta di libertà, di suoli profondi, di grandi spazi. E', in fondo, una pianta di «laiche ed ampie vedute». E' felice invece nei posti dove quasi non piove: era fiorita e lucente, nelle sue foglie, pochi giorni fa, a metà di maggio, al Biviere di Lentini, vicino a Catania. E' bella e rigogliosa pure in quelli dove la pioggia è «regolare»; grandiosa e robusta copre, qui nel mio giardino, una grande pergola. Ama esser piantata anche in posti «alti» sul colmo di muri e ama in tal caso potervi scendere, creando pesanti e profumate stalattiti di lucido verde e fiori. Ama pure, ed in modo speciale, crescere tra i rami, al rado sole dei grandi alberi e dei grandi arbusti, arrivando pian piano a insinuarsi, incedere e scappare da tutte le parti. Per i giardinieri la simpatia, la generosità e la forza della rosa Albéric Barbier sono proverbiali: dove non si sa come coprire, è sufficiente rimettersi alla sua bontà, proprio come ci si può affidare ad un'amica sincera. Albéric Barbier copre, avvolge, veste e fiorisce. In fondo ha proprio il carattere di quelle famose e grandi madri mediterranee che zitte zitte fanno tutto, senza proclami, senza pubblicamente interferire. Arriva dove vuole, con i suoi rami morbidi e flessuosi, spingendosi anche in alto con l'aiuto delle sue spine, saltuarie e solide. Bellissimo e raro è il colore dei suoi fiori: i bocciuoli gialli pallidissimi diventano, aprendosi, bianco limone per diventare bianco smagliante a fiore aperto. Albéric Barbier è pianta veramente per tutte le stagioni: può crescere anche nei posti freddi (sempre al sole!) come nei posti più temperati (anche all' ombra leggera ed a «mezzanotte»). E'umile, intelligente, una vera alleata una utilissima «cache-misères». Un difetto? La non rifiorenza: fiorisce profumata una volta soltanto ed a lungo. Il resto dell'anno lo passa a riprendersi da quella grande e generosa emorragia floreale che la tartassa ad ogni primavera. Le foglie lucide e bellissime, durante le altre tre stagioni non sono soltanto delle comparse, ma delle autentiche e vigorose protagoniste. I bocciuoli gialli pallidissimi diventano, aprendosi, bianco limone per diventare bianco smagliante a fiore aperto

Persone citate: Barbier

Luoghi citati: Catania, Lentini