Rossi ha un rivale in più: la pioggia

Rossi ha un rivale in più: la pioggia MOTOMONDIALE: VALENTINO, POGGIALI E DOVIZIOSO IN FOLE, LAVERÀ INCOGNITA E' IL MALTEMPO Rossi ha un rivale in più: la pioggia «Impossibile stare in pista e c'è un muro che fa paura» LE MANS : La prima vittoria è quella dell'ufficio meteo transalpino: già famosi nel mondo per non sbagliare quasi mai le previsioni, i tecnici francesi avevano previsto pioggia per ieri, seconda e ultima giornata di prove del Gp di Francia, quarta tappa del motomondiale. E non si sono sbagliati. Anzi, vista la pioggia a catinelle venuta giù sin dal mattino, si è temuto davvero il peggio. Cadute in gran numero, tutte a bassa velocità e quindi senza nessun pericolo reale, ma gran lavoro per tecnici e meccanici, pronti a cambiar carene, a ricostruire moto, a rattoppare buchi dove e come possibile. Un giorno di test buttato via, quindi. E tutto resta come venerdì. Con i tre magnifici ragazzi dell'Italmoto (Dovizioso in 125, Poggiali in 250, che è sì di San Marino, ma di scuola prettamente italiana, e quel mostro sacro di Valentino Rossi nella motoGp) che partono oggi in pole position e tutti con la segreta speranza che i meteorologi, per una volta, si sbaglino. Già, perché anche per oggi a Le Mans è prevista pioggia. Magari non come ieri, ma pur sempre in grado di decidere le sorti della gara. Correre sull'acqua non è mai stato il passatempo preferito per nessuno. Tantomeno per autentici campioni come Rossi, Melandri e Biaggi i quali, all'unisono, hanno chiaramente fatto capire che correre su un tracciato come quello francese, bagnato sino all'inverosimile «non solo sarà difficile, ma addirittura pericoloso - come spiega Valentino Rossi -. Restare in piedi è e sarà un problema; l'asfalto è come una saponetta, rischi di trovarti per terra senza neppure sapere come». E la sicurezza, gli chiedono. «Se avessi un po' di soldi, andrei a modificare subito la prima curva: lì ci arrivi a 300 orari e c'è un muretto che mi sembra un po' troppo vicino. Beh, magari con la pioggia a 300 non ci arrivi, ma comunque vai abbastanza forte da rischiare in caso di caduta». Biaggi e Melandri sono d'accordo, anche se ieri hanno trovato assetti abbastanza buoni in caso di corsa bagnata. Chi invece si augura che splenda il sole è Loris Capirossi: «Ho provato di tutto, ma non va bene niente. Che volete che dica? Speriamo in una nottata di vento che spazzi via le nuvole, altrimenti la vedo brutta per me». E che si tratti di un problema di Capirossi e non della Ducati, lo dice il tempo del compagno Bayliss, che sul bagnato è andato fortissimo. E alla Ducati gongolano: mal che vada hanno due piloti in grado di andare fortissimo in qualsiasi condizione meteo. E se Dovizioso ieri ha fatto l'equilibrista per evitare guai con la sua Honda 125, addirittura furioso Manuel Poggiali che parte in pole con l'Aprilia 250: «In caso di pioggia questo è il peggior tracciato del motomondiale che abbia mai visto. Stare in piedi è ima scommessa». Il maltempo, quindi, rischia di appiattire le prestazioni: un problema in più per Valentino Rossi che, comunque sia, gli piaccia o no guidare a Le Mans, anche qui parte come superfavorito. [r. m.] Sul volto di Capirossi l'amarezza per un turno di prove buttato via

Luoghi citati: Francia, San Marino