Gli ultra contestano Moratti

Gli ultra contestano Moratti L'INTER E' SECONDA, MA LA CHAMPIONS NON BASTA: NELLA PARTITA CON IL PERUGIA STRISCIONI E CORI CONTRO IL PRESIDENTE E LA DIRIGENZA Gli ultra contestano Moratti Cuper, graziato dai tifosi: «Siamo una famiglia» Nino Sormani MILANO Un'Inter distratta e poco motivata, che se ne frega della contestazione degli ultra, si accontenta di chiudere il campionato a San Siro, dove non vince dal 16 marzo scorso quando si impose sul Como per 4-0, con un altro pareggio. Questa volta tocca al Perugia uscire imbattuto: 2-2 con doppietta dell'interista Crespo e reti di Obodo che ha pareggiato la prima rete dell'argentino, e Di Loreto all'ultimo minuto. Il risultato consente all'Inter di conservare il secondo posto in classifica e di accedere alla Champions League dalla porta principale senza passare dai preliminari. Ma questo non basta ai tifosi, ancora offesi dalla mancata conquista della finale di Champions League e dello scudetto. Se ne sono fatti portavoce ;li ultra che hanno dato il via a una unga contestazione contro il presidente Moratti e la dirigenza, salvando Cuper e i giocatori. Tutto è iniziato in mattinata con alcune scritte attorno a San Siro contro Moratti accusato di essere la rovina dell'Inter. Poi, allo stadio, gli ultra hanno esposto una serie di striscioni e cantato il ritornello «Mancini non lo vogliamo». Sottolineato da diverse frasi quali: «Dirigenza: ruoli precisi, ad ognuno le proprie responsabilità. Chi sbaglia paga». «Mai una gioia»; «Questa stagione ci ha dato la certezza: è la nostra dirigenza che non è all'altezza»; «Avete cambiato giocatori e allenatori ma sono i dirigenti la causa dei nostri dolori». Con una frase di ringraziamento a Cuper «Grazie Hector per il tuo stile». Scritte che Moratti non ha letto. Non ha sentito neppure i cori: non era allo stadio. Li ha visti invece il tecnico argentino che ha assicurato che «nei prossimi giorni parlerò di tutto col presidente. Comunque io voglio restare perché voglio vincere, l'unica cosa che conta: non basta aver lottato fino alla fine. Voto alla squadra? 7,5. Ha dato il massimo». Un incontro tra il tecnico e il presidente c'era già stato venerdì notte alla Pinetina e pare che Cuper sia stato confermato, ma bisognerà attendere il prossimo e decisivo confronto tra i due, fissato nei prossimi giorni. Non avrà peso la contestazione di ieri perché - spiegano in società - è originata da una faida tra due gruppi di ultra che hanno in atto un pesante contenzioso. Intanto, passa nel dimenticatoio la conquista della classifica cannonieri di Christian Vieri con 24 reti, un primato per il bomber interista che ieri è stato rilevato da Crespo, perché ancora dolorante al ginocchio. L'argentino ha terminato la gara con una caviglia gonfia, ma è stato uno dei pochi interisti a impegnarsi al massimo e ha segnato prima di piede al 9' del primo tempo dopo un batti e ribatti in area con un primo tentativo su cross di Dalmat ribattuto da Milanese. La palla è finita a Kallon che ha servito nuovamente Crespo: il suo tiro è stato intercettato dal portiere Kalac che però non è riuscito a trattenere la sfera, finita in rete. Al primo minuto della ripresa il perugino Obodo, tutto solo davanti all'area, ha avuto il tempo di controllare il pallone e sorprendere Tolde per la rete del pareggio. Ancora Crespo dopo pochi minuti è riuscito a riportare in vantaggio l'Inter con una deviazione di testa in rete su cross dal fondo di Javier Zanetti. Ma a un minuto dalla fine il pareggio del perugino Di Loreto con un colpo di testa su cross di Grosso. Un pareggio che ha spento gli applausi finali del pubblico interista, sempre più deluso e amareggiato. HectorCuper: «Voglio restare all'Inter in settimana parlerò con il presidente» (3-5-2) H* Toldo 6,5; Cordoba 6, Materazzi 5,5, Cannavaro 6 (13'st Gamarra 5); J.Zanetti 6, C.Zanetti 5 0' st Di Biagio 5), Emre 5,5, Dalmat 5 (25' stConceicao 5), Pasquale 5,5; Crespo 6,5, Kallon 6. Ali. Cuper 5. I2MHE (3-5-2) Kalac 6 (11' st Tardioli 6); Sogliano 5, Di Loreto 6, Milanese 6; Ze Maria 5,5, Fusani 5, Obodo 6 (34' st Loumpoutis, sv), Biasi 6, Grosso 6; Miccoli 5 (24' st Crocetti 6), Berrettoni 6. AH. Cosmi 6. I Arbitro: Trentalange 5 Reti: pt 9' Crespo; st 1 ' Obodo, 10' Crespo, 44' Di Loreto. Ammoniti: Di Loreto e Sogliano. Spettatori paganti 5.579, incasso 112.032,00; abbonati 49.246, quota 764.263,00.

Luoghi citati: Grosso, Milano