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Modena salvo, Brescia in Intertoto: la gioia è doppia IL PAREGGIO RENDE FELICI LOMBARDI ED EMILIANI. A SEGNO COLUCCI E VIGNAROLI, POI REPLICANO FILIPPINI E BAGGIO Modena salvo, Brescia in Intertoto: la gioia è doppia Ma nei programmi delle due società pesa l'incognita sul futuro di De Biasi e Mazzone. Si decide mercoledì Roberto Timpini BRESCIA E vissero felici e contenti. Felicissimo il Modena che, dopo un avvio sprint di stagione e un arrivo col fiatone, conquista la salvezza. Felicissimo il Brescia, che alla salvezza aveva smesso di pensare già da alcune settimane e, grazie alla probabile rinuncia del Perugia, diventa la prima formazione italiana in viaggio verso l'Intertoto. Un titolo non platonico. La squadra biancoazzurra scenderà in campo solo (si fa per dire) il 20 luglio, quando si disputeranno le gare del secondo turno. Felicissimi i giocatori che avrebbero visto sfumare prenotazioni negli alberghi e biglietti aerei se si fosse arrivati allo spareggio con il Perugia. Felici certo anche Mazzone e De Biasi, una feheità però contenuta, un po' offuscata dal domani più indecifrabile di un gero- glifico. Ma il futuro di Mazzone e De Biasi non è scritto nelle stelle. Tutto succederà in un giorno. Mercoledì sarà il giorno delle decisioni. Mercoledì non sarà un giorno da leoni, ma certamente un giorno di incontro con i presidenti. De Biasi vedrà Amadei: «Parlerò con il Brescia - annuncia il tecnico -, pardon, parlerò con il Modena». Una svista? Forse un lapsus freudiano. De Biasi, già giocatore-tuttofare del Brescia negli anni 80, è il numero uno nell'agenda di Corioni, se mercoledì appunto dovesse andare a vuoto l'incontro con Mazzone. Un amore peraltro di vecchia data. «E' vero che l'anno scorso il Brescia mi ha contattato rivela De Biasi -, ma non è vero che mi ba cercato anche quest'anno. Almeno non l'ha fatto finora». La telefonata potrebbe arrivare proprio mercoledì se... «Con Mazzone ho parlato per cinque ore venerdì - spiega Corioni -, ora aspetto la sua risposta». Una storia ancora tutta da scrivere, una storia che si gioca sul doppio binario Brescia-Modena. Unico punto fermo, ed è una novità, il ripensamento di Carletto Mazzone che in settimana aveva lasciato balenare l'idea di mettersi in pensione. «Vi regalo una primizia - dice il tecnico romano -. Finalmente posso dirvi cosa farò da grande. Farò ancora l'allenatore. So di rischiare grosso. Appena a casa mi inginocchierò davanti a mia moglie. Sono troppo alto per lei, così potrà picchiarmi. Ma ho già pensato ad un piano. Domani mattina, di buon'ora, la porto al mare. In questo modo mia moglie non potrà leggere i giornali». Dove allenerà? Questo non lo rivela e la Roma è sempre in agguato, nel caso Capello scelga altri lidi. Ma c'è anche una partita da raccontare. Un racconto corto, corto. Roba di fine campionato. Al 3' la salvezza si materializza nel gol di Colucci che ringrazia la difesa bresciana più che distratta e non ci mette maggior attenzione al 20' con tanti ringraziamenti da parte di Vignaroli. Nella ripresa l'orgoglio del Brescia. Uno slalom eh Filippini riapre i giochi. Tutti in piedi al 40' per spellarsi le mani. Robi Baggio inventa la solita micidiale punizione. Solita per Baggio, ma non in questo campionato. Il Brescia chiude la stagione con il primo gol del Codino su calcio piazzato e vola verso l'anticamera dell'Europa. Carletto cambia idea: «Non vado in pensione mia moglie sarà furente» E' nel mirino di Sensi (3-5-2) Sereni 6; Martinez 5 (30' st Jadid sv), Petruzzi 6, Dainelli 5,5 (T st Pisano 6); Schopp 5,5, Appiah 6,5, Guardiola 5, Matuzalem 5 (V st FilippiniA. 6,5), Serie 6; Baggio 7, Tare 5,5. AH. Mazzone 6,5 2.W1 ila (3-5-2) Ballotta 6,5; Mayer 6,5, Cavoli 6,5, Ungari 6,5; Ponzo 7, Marasco 6, Milanetto 6,5, Scoponi 6,5 (16' st Albino 6), Balestri 6; Colucci 6,5 (43' st Campedelli sv), Vignaroli 6,5 (2'st Sculli 6). Ali. De Biasi 7. Arbitro: Dondarini 7 Reti: pt 3' Colucci, 20' Vignaroli; st 23' Filippini A., 40'Baggio. Ammoniti: Petruzzi e Scoponi. Spettatori: 15.277; paganti 6177; incasso 239.199 euro.