Siena, contrade in festa per la A di Roberto Condio

Siena, contrade in festa per la A SERIE B: I TOSCANI VINCONO A MARASSI E IL GENOA E SEMPRE PIÙ VICINO ALLA C. COLLINA FA IL PROTAGONISTA A VENEZIA Siena, contrade in festa per la A Traguardo storico per una società che ha compiuto 99 anni Roberto Condio Non annoia mai, la serie B. E, considerato che la A è finita (spareggio-salvezza a parte), promette di occupare la scena nei suoi ultimi due sabati sera con un finale da batticuore, con sprint avvincenti in testa e in coda. Ieri, nel terzultimo turno è successo di tutto: gol su ogni campo tranne che in Verona-Samp, marcatori illustri (Lentini, Finga, Protti, Dionigi, Zauli), sette rigori (hanno sbagliato il cagharitano Suazo, poi autore di una doppietta, e il veneziano Poggi), cinque espulsi (tre del Vicenza), reti fondamentali in extremis e il mighor arbitro del mondo assoluto protagonista nel 2-1 di Venezia-Napoli che vale oro per i lagunari ma che lascia gli azzurri a H-3 sul Catania quart'ultimo. In più, notizie importanti per non dire storiche, senza alcun riguardo per il blasone degli interessati, com'è nello stile della cadetteria. Concreta¬ mente: il Siena promosso per la prima volta nei suoi 99 anni di vita in serie A; il vecchio Genoa quasi spacciato al pari del Cosenza. Decisivo il 3-1 molto brasiliano firmato dai toscani a Marassi. Prima del suggello finale di Tiribocchi, le prodezze di Finga (che a luglio tomerà al Toro) e Taddei (che i granata vorrebbero, magari lasciando proprio Tiribocchi nella città del Palio) in risposta al gol-lampo rossoblu segnato dopo 100 secondi da Chini, difensore in libera uscita. Una punizione-gioiello e un sinistro vellutato a chiudere una splendida azione corale e completare la stagionecapolavoro bianconera. Dentro ci sono tante cose: le idee e la lucida foiba del presidente De Luca (l'unico napoletano febee, ieri sera), la competenza e la fantasia del ds Ricci, il pragmatismo e il mestiere di Papadopulo, la compattezza di una squadra che viaggia in testa da inizio campionato. Festa grande nello spicchio di tribuna riempito dai duemila fedelissimi della Robur, caroselli fino a notte fonda per le vie di Siena, ima volta tanto non divisa in contrade. Ha grandi progetti, l'ingegner De Luca. Innanzi tutto, uno stadio nuovo per evitare che il piccolo «Franchi», a due passi dal centro storico, scoppi e faccia scoppiare una città che ogni anno riceve 3 miboni di turisti. Vola Siena, precipita l'altra metà di Genova, quella che 7 giomi prima aveva già dovuto sorbirsi la festa della Samp promossa. Il Grifone, contestato anche ieri dopo le manifestazioni ultra del sabato precedente ad Ancona e di lunedì scorso sul campo di allenamento a Pegb, ha vinto una sola volta negb ultimi tre mesi e, a due turni dallo stop, si trova a -5 dalla salvezza. Come dire che per Preziosi, dopo il ko del Como in A, è dietro l'angolo un'altra retrocessione. Male, anzi malissimo, in coda sta anche il Catania. In vantaggio a Temi, gli etnei sono stati raggiunti su rigore dal solito Borgobello e sono crollati fra r89' e il 92'. La sconfitta dei rossoazzurri riempie di gioia Venezia e Napob, di fronte in laguna in un tesissimo derby della paura. Dopo il botta e risposta dal dischetto, tanti calcioni e botte gratuite, ha deciso al 55' una punizione del paraguaiano Maldonado, «buca- ta» dal portiere Manitta. Il vero mattatore, però, aveva il fischietto in bocca e lo ha usato un sacco. Non sempre a proposito. Generosi entrambi i rigori concessi da Collina, che alla fine del 10 tempo è stato di manica larga anche nel valutare senza estrarre cartellini rossi una mezza rissa causata da un fallaccio sul napoletano Pasino. Ingorgo peremo più intricato in testa, alle spalle di Samp 3 Siena. Serata comunque favorevcbssima al Lecce, ora 3" alla pari con l'Ancona, battuto nello scontro diretto all'85' in 10 contro 11 per l'espulsione del bomber Cbevanton. Perde invece ima grande occasione la Triestina di Ezio Rossi, raggiunta al 91' a Messma, mentre sperano ancora Palermo (il 2-1 ad Ascoli è arrivato al 90') g Cagbari (3-0 sul Vicenza, ormai fuori gioco). Con ogni probabibtà l'ultima parola la dirà Lecce-Palermo, derby del Sud piazzato in coda al campionato. Pinga (nella foto) ha segnato il primo gol al Genoa Le altre reti del Siena sono state realizzate da Taddei e Tiribocchi