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I genitori «Lasciateci il preside» ALL'ADORAZIONE I genitori «Lasciateci il preside» Centovent'anni di storia e prestigio. Tra i banchi dell'istituto dell'Adorazione di viale Curreno (meglio conosciuto come Adoration) sono passati i figli dell'elite torinese. Compresa la regina del Belgio, Paola di Liegi, insieme a tanti cognomi della Torino-bene. Hanno frequentato qui, dalla materna al liceo linguistico, un intero percorso formativo. Istituzione di stampo fortemente cattoheo, nelle mani delle suore dell'Adorazione Perpetua, la scuola vive in questi giorni una «querelle» interna, sfociata ieri in una storica protesta. Mai accaduto nulla di simile in oltre un secolo di vita: i ragazzi del liceo hanno disertato le aule improvvisando un sitin nel piazzale. Motivo? Solidarietà con il preside Marcello Croce e la vicepreside Graziella Pignari, licenziati dopo quasi trent'anni di onorato servizio. Un allontanamento formalmente non ancora ufficiaUzzato (il loro contratto ha scadenza annuale e non è stato rinnovato), ma di cui sarebbero già trapelate le conferme dalla Casa Madre delle suore di Roma. La «bagarre» è finita su un volantino, firmato da alcuni professori. «Chiediamo alla direzione un immediato ripensamento - scrivono -, altrimenti alcuni docenti hanno già espresso la volontà di interrompere il rapporto di lavoro». La notizia dell'allontanamento dei due professori, colpevoli non si sa di che cosa, ha scatenato la voce secondo cui «l'allontanamento fa parte di una più complessa manovra di smantellamento della struttura scolastica, in vista di una possibile chiusura». Insomma, per alcuni potrebbe essere il primo passo per far diventare 1'((Adoration» un albergo, una casa di cura o chissà cosa. ((Assolutamente no - smentisce suor Maria Lucia Casetta, responsabile dell'istituto -. Non c'è nessuna volontà di fermare la nostra attività. Anzi, al contrario stiamo cercando un rilancio attraverso una (per noi insolita) campagna d'informazione» e mostra la manchette pubblicitaria apparsa sulle pagine de La Stampa. In effetti, la recente promozione pubblicitaria è in contrasto con la paventata chiusura del complesso. «Forse qualcuno ha esagerato», dice Iolanda Palpaceli!, vicepreside delle scuole medie. Sarà. Ma la protesta di ieri ha avuto un primo effetto; lunedì alle 18 ci sarà un incontro di chiarimento con la madre superiora, che arriverà apposta da Roma. [g. bra.]