L'Italmoto a tempo di record
L'Italmoto a tempo di record PROVE DEL GP DI FRANCIA: LA SORPRESA MELANDRI (40) TRA CAPIROSSI E BIAGGI L'Italmoto a tempo di record Rossi, Poggiali e Dovizioso dettano legge LE MANS Sarà perchè il cielo, grigio, non promette nulla di buono. Sarà che i nostri piloti sono i migliori in assoluto e lo dimostrano fatti e numeri. Fatto è che anche ieri, nella prima giornata di prove del Gp di Francia, l'Italmoto ha dettato legge. Ma questa volta ha fatto di più che il proprio lavoro di routine: questa volta ha stracciato tutti i record che erano stati stabiliti appena un anno fa. Cancellati in un amen dalla furia del giovane pilota forlivese Andrea Dovizioso nella classe 125 (mezzo secondo più veloce di Poggiali 2002), dello stesso Manuel Poggiali nella classe 250 (4 decimi più veloce del Melandri dello scorso anno) e di quel marziano di Valentino Rossi, capace di scendere di un secondo e mezzo rispetto al limite che lui stesso aveva fissato appena 12 mesi fa. E meno male che a nessuno dei tre va particolarmente a genio la pista Bugatti che sorge nelle vicinanze del mitico circuito dove si corre la 24 Ore, soprannominata "stop and go" per le continue frenate e le successive violente accelerazioni, inframmezzate da curvoni ampi e troppo lenti. Tre moschettieri su tutti ma alle loro spalle altri fior di campioni di casa nostra. Nella classe regina, ad esempio, dietro re Valentino troviamo un debilitato Capirossi (colpito da una colica addominale curata alla meglio dai medici della Clinica Mobile del dottor Costa) capace di mettere la sua Ducati al terzo posto, dietro la Yamaha di Barros, ma davanti alla sorpresa di giornata, Marco Melandri (altra Yamaha) deciso a far valere i suoi diritti dopo l'incidente che lo ha messo ko alla prima gara in Giappone e alla Honda non ufficiale di Max Biaggi, quinto e fuori per ora dalla prima fila Nella 250, Poggiali precede altre quattro Aprilia, quelle di Battaini. De Puniet, Nieto e Elias mentre la Honda di Rolfo per ora è solo 9a, colpa di un motore che non spinge. Nella 125, Dovizioso per il momento è il solo italiano in prima fila (insieme con il giapponese dell'Aprilia Ui, lo spagnolo Lorenzo con la rinata Derbi e l'altra Aprilia dell'australiano Stoner), ma Cecchinello vincitore a Jerez non è lontano (70). Le bizzarrie del tempo devono aver indotto i nostri prodi a sferrare l'attacco al più presto possibile, anche perchè il meteo dice che pioverà nelle prossime 48 ore. Ragion per cui partire davanti in questi casi è sempre la cosa migliore da fare, [r. m.] Melandri (Yamaha) e in prima fila
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