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Incrocio spietato a Marassi Genoa trema, Siena sogna TOSCANI VICINI A UNA STORICA PROMOZIONE Incrocio spietato a Marassi Genoa trema, Siena sogna Dopo la festa della Sampdoria, che 7 giorni fa ha ritrovato la serie A davanti al suo pubblico, stasera Marassi vivrà un altro sabato da batticuore. Emozioni ancora più forti, se possibile, questa volta. Genoa-Siena, spietato testacoda, è un incrocio dal quale può uscir fuori di tutto: il dramma del vecchio Grifone, ad esempio, sempre più vicino al secondo crollo in serie C, 33 anni dopo il primo; ma pure il trionfo dei bianconeri toscani, a un passo dalla promozione in A, che sarebbe la prima in 99 anni di storia. A tre turni dal termine, per continuare a sperare nella salvezza i rossoblu devono vincere; al Siena può invece bastare un pari per stappare lo champagne. Tensione altissima, comunque. Il Genoa, 110 anni di vita, è arrivato in fondo alla sua stagione più nera, affossato da turbolenze societarie e da lacune tecniche, contestato pesantemente dalla tifoseria. Ora che ha trovato in Preziosi un promesso-padrone in grado di risollevarlo, ha paura di perderlo in caso di retrocessione in CI. Il Siena, al contrario, vede dietro l'angolo il coronamento di un'impresa che, 9 mesi fa, soltanto il suo vulcanico presidente Paolo De Luca aveva osato immaginare. «Una lucida follia: sogniamo la serie A», fu lo slogan della campagna-abbonamenti lanciata dal sessantenne ingegnere napoletano che è riuscito a unire attorno al pallone una città divisa dal Palio. Solida (sua la miglior difesa del campionato), tosta ma anche frizzante grazie al tandem brasiliano Taddei-Pinga, la squadra di Papadopulo ha sorpreso tutti dopo la sofferta salvezza centrata nello scorso campionato. Pochi soldi e tante idee, la stessa ricetta che nel recente passato in B ha fatto la fortuna anche di Chievo, Empoli e Modena, tutt'altro che meteore. Sulla loro scia, già stasera il Siena spera di essere la 59a squadra a salire in serie A. [r. con.)