L'Oms toglie i sigilli a Hong Kong

L'Oms toglie i sigilli a Hong Kong L'Oms toglie i sigilli a Hong Kong Ancora nuovi casi in Canada. Il virus da un animale selvatico ROMA Lo zibetto, un piccolo mammifero che vive in Asia e in Africa, sarebbe r«untore» della Sars. Lo sostiene un gruppo di scienziati cinesi e, in particolare, il professor Yuan Kwokyung, direttore del Dipartimento di microbiologia dell' Università di Hong Kong, ha detto che «la scoperta sarà utile per evitare che in futuro scoppi un'altra epidemia di Sars». La notizia è venuta poco dopo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva annunciato di aver cancellato Hong Kong e la provincia cinese del Guangdong dalla lista dei paesi nei quali è sconsigliato viaggiare. L'Oms ha aggiunto che la situazione a Taiwan, dove ieri si sono registrati 55 nuovi casi d'infezione, è «preoccupante» ma che «non indica una crescita esplosiva» dell'epidemia. L'organismo per la sanità dell'Onu aveva diffuso il suo primo allarme sulla gravità dell'epidemia e sulla necessità di evitare i viaggi nel Guangdong il 12 marzo. Il virus della Sars è comparso per la prima volte nel Guangdong, nel novembre scorso. Da qui si è diffuso nella vicina Hong Kong e, attraverso i viaggi aerei, in tutto il mondo. Il cosiddetto «travel advisory» fu poi esteso ad Hong Kong il 2 aprile, quando risultò chiaro che il territorio era stato colpito gravemente dal virus. «Abbiamo deciso di cambiare il nostro avviso per i viaggiatori a Hong Kong e nel Guangdong», ha detto in un comunicato la direttrice dell'Oms Grò Harlem Brundtland, «dove l'epidemia è stata contenuta». Decine di scienziati dell'Università di Hong Kong e del Centro per il Controllo della Malattie (Cdc) di Shenzhen, nel Guandong, hanno lavorato per un mese per arrivare ad indentificare lo zibetto come il primo portatore del virus della Sars. Yuan, il leader del gruppo di Hong Kong, ha detto che «da informazioni genetiche risulta altamente probabile che il virus sia "saltato" dagli zibetti agli uomini». Il direttore del Cdc Zhuang Zhixiong ha aggiunto che sono stati esaminati sei animali e che in tre di essi è stato riscontrato il «coronavirus» responsabile della Sars. Zhuang ha aggiunto: «Sono a rischio soprattutto gli allevatori di zibetti, abbiamo esaminato dieci animali, cinque avevano sviluppato gli anticorpi che li hanno salvati dalla malattia». A Taiwan, con i 55 casi di ieri, il totale dei malati è di 538, inferiore solo a quelli di Hong Kong e della Cina continentale. L'Oms, pur affermando che la situazione nell'isola non è «esplosiva», ha deciso di rinforzare il gruppo di esperti che stanno aiutando le autorità locali a combattere l'epidemia. Uno degli esperti del Centro per il controllo delle malattie di Atlanta (Usa), che affiancano i medici dell'Oms a Taiwan, è stato rimpatriato ieri d'urgenza, dopo aver denunciato sintomi analoghi a quelli della Sars. Si tratta del dottor Chesley Richards, per il quale la prima diagnosi non ha indicato polmonite atipica. Ma i suoi colleghi da Atlanta hanno ritenuto saggio farlo rientrare, con altri tre medici Usa. In Cina si conferma la tendenza all'indebolimento dell'epidemia: ieri sono stati registrati tre morti e venti nuovi casi d'infezione, che portano i totali a 303 vittime e a 5.285 malati. L'individuazione di 4 nuovi casi sospetti di polmonite atipica riaccende invece la paura della Sars in Canada. Con 24 vittime, tutte nella provincia di Toronto, il Canada è il Paese al di fuori dal continente asiatico che è stato più violentemente colpito dalla Sars. Due delle nuove vittime, una donna di 39 anni e un uomo di 57, sono in condizioni critiche. [r.cri.] Possono riprendere i viaggi anche nella regione di Guangdong dove in autunno è scoppiata l'infezione Un medico americano inviato a Taiwan è stato rimpatriato d'urgenza dopo aver denunciato sintomi simili a quelli della polmonite in Cina ieri sono stati registrati tre morti e venti nuovi casi di Sars

Persone citate: Brundtland, Chesley Richards