L'invasione degli aperitivi

L'invasione degli aperitivi-éppUf Si IHIiOVe qiuseppecumcchia LL'invasione degli aperitivi Il rito dell'aperitivo è nato a Torino, ma c'è chi non Io sa, e costruisce sull'argomento servizi televisivi o cartacei (è accaduto di recente) con reportage da svariate città, comprese quelle dove l'aperitivo non decolla, dimenticandosi della nostra. Amen. La cosa del resto non scalfisce i professionisti dell'aperitivo in riva alla Mole, o per meglio dire all'ombra del Po, i quali riempiono quotidianamente battaglioni di locali più o meno alla moda e scientificamente li svuotano. Dal Sorij di Via Matteo Pescatore al Pastis di Piazza Emanuele Filiberto, passando per la Drogheria di Piazza Vittorio e il triangolo delle Bermuda formato in Via Principe Amedeo dall'Amantes, dal Bengodi e dal Des Arts (l'aperitivo più cinofilo della città), sette sere su sette o quasi c'è un tutto esaurito sistematico, degno delle migliori invasioni barbariche (vedi l'assalto al bancone del Caffè Rossini). Qui si va perché ci sono le verdure fritte. Là ci si dirotta perché c'è il salame di Felino (che non è un gatto). Qua si sosta per via della ricotta salata. Lì ci si piazza per merito del «matarocco» (i pomodori tagliati a dadini con aggiunta di olio, sale, pepe, aglio e basilico: quest'ultimo non sempre, purtroppo). E c'è anche chi, una volta terminata la giornata lavorativa, passa da casa a cambiarsi apposta per l'aperitivo, e si presenta nel locale di turno conciato come a un matrimonio. Ma questi sono casi di fanatismo. Ebbene, per i tanti che approfittano dell'aperitivo sia per saltare o posticipare la cena sia per fare quattro chiacchiere (o «baccagliare», come tutti dicono ormai non appena ci si azzarda a scambiare due parole con persone di sesso diverso o, nel caso si sia omosessuali, anche identico) oggi a partire dalle 19 vengono aperitivizzati in città due nuovi spazi finora disaperitivizzati, o anaperitivizzati che dir si voglia: trattasi della Focacceria Tipica Ligure di Piazza Castello, dove opereranno alla consolle i diggei d'importazione Marcelo Tag e Def e quella di Via Sant'Agostino 16, dove si terrà un live set di Roberto Bardini. Più tardi, ovvero dalle ventitré in poi, l'operazione «Lievito Elettronico» proseguirà al Docks Home di via Valprato con dj Vespa e Ale Di Maggio. E i fanatici della focaccia di Becco o della Margherita (intesa qui come pizza e non come formazione politica) sono avvertiti.

Persone citate: Ale Di Maggio, Becco, Marcelo Tag, Roberto Bardini, Rossini, Vespa

Luoghi citati: Torino