Aumenta il rischio di infarti

Aumenta il rischio di infartiCONVEGNO MEDICO Aumenta il rischio di nfartii Il 7007o dei piemontesi ha almeno un fattore a rischio infarto. Fumo eccessivo tra gli uomini e poco sport tra le donne sono alcune delle cause che alimentano la patologia. Il dato allarmante emerge da un'indagine delle cardiologie ospedaliere e sarà diffuso oggi al congresso regionale dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) al Castello di Rivoli. Secondo l'Associazione, nel campo degli infarti sarebbe possibile intervenire in modo molto più efficace di quanto si sia fatto finora, visto che l'SC/o degli ospedali è dotato di unità coronariche, e che una struttura ospedaliera su tre è in grado di fornire prestazioni altamente specialistiche. Uno dei problemi, precisa il presidente dell' Anmco Giuliano Brocchi (direttore della Cardiologia dell'Ospedale Martini di Torino), è che in Piemonte e Valle d'Aosta «manca ancora un collegamento funzionale con il 118, che possa garantire nei casi più gravi rinvio del paziente nel più vicino centro in grado di eseguire interventi specialistici». Proprio per sopperire a questa mancanza, l'Anmco ha affiancato la Regione Piemonte nella sperimentazione del progetto Torino Network, finalizzato a migliorare la gestione dell' emergenza cardiologica in Piemonte, a partire dal capoluogo. Il progetto prevede il collegamento in rete fra gli ospedali, con la trasmissione dell'elettrocardiogramma e dei parametri clinici fondamentali dall'ambulanza alla centrale del 118 e alle unità coronariche con servizi di emodinamica. In questo modo è possibile scegliere l'ospedale più adatto a ciascun paziente, anziché limitarsi a trasportare il malato in quello più vicino. «Ridisegnare la rete dell' emergenza cardiologica - sottolinea l'assessore alla Sanità Antonio D'Ambrosio - rappresenta una delle sfide prioritarie del Piano Sanitario Regionale del Piemonte. Il nostro impegno è quello di promuovere nuovi modelli organizzativi in grado di garantire a tutti i cittadini non solo servizi di qualità ma anche equità di accesso e procedure appropriate».

Persone citate: Antonio D'ambrosio, Giuliano Brocchi

Luoghi citati: Piemonte, Rivoli, Torino, Valle D'aosta