Film del weekend

Film del weekend Film del weekend FANTASCIENZA «Matrix Reloaded» Torna Neo-Keanu Reeves INTELLIGENZA zero, però molto divertente: grande maestrìa dei registi, abilità tecnica straordinaria, perfetto come scenografie e coreografie d'azione. Il film americano dei fratelli Andy e Larry Wachowski, secondo episodio d'una trilogia cominciata con «Matrix» nel 1999 e destinata a concludersi nel prossimo novembre con «The Matrix Revolutions», mix di fantascienza, kung fu di Hong Kong, cyberpunk, spiritualismo e filosofie stupide, è concluso dall'avvertimento «Continua». «Matrix Reloaded» è elegantissimo: fascino spietato di Keanu Reeves, bellezza perfetta di Monica Bellucci che compare per meno di cinque minuti. MATRIX RELOADED di Andy e Larry Wachowski; Usa, 2003 TORINO, Ambrosio, Arlecchino, Capitol, Cineplex, Eliseo, Fratelli Marx, Ideal, Medusa, Pathé, Reposi, Warner; MILANO, Arcobaleno, Colosseo, Ducale, Excelsior, Maestoso, Plinius;GENOVA, Cineplex, Lux, Uci;ROMA, Adriano, Alhambra, Ambassade, Antares, Atlantic, Barberini, Broadway, Ciak, Cineland, Doria, Empire, Europa, Galaxy, Gulliver, Lux, Metropolitan, Odeon, Reale, RoxyParioli, Royal, Stardust, Trianon, Tristar, Uci, Universal, Warner M. e V.; NAPOLI, Ambasciatori, Arcobaleno, Corso, Duel, Felix, Modernissimo, Vittoria.PALERMO, Abc, Golden, King HORROR «My Little Eye» Ti guardo morire DALLA rete parte una richiesta: ti va di prendere parte a un gioco? Il premio è un milione di dollari. Cinque ragazzi più scipiti che belli, irritati e apparentemente di pessimo umore, si aggirano nelle stanze e nei dintorni di una casa-prigione isolata in montagna, come fossero concorrenti del Grande Fratello: ma anziché essere uno dopo l'altro scartati ed espulsi, muoiono, e lo spettatore non può smettere di guardare quanto avviene, trasformandosi in un contemplatore e quindi complice di morte (attenzione: metafora). I protagonisti sono giovani attori della televisione americana, il film non manca di una certa atmosfera. MY LITTLE EYE di Marc Evans con Sean CW Johnson, Jennifer Sky, Laura Regan, Stephen O'Reilly; Usa/ Inghilterra/Francia, 2003 TORINO, cinema Medusa MILANO, Odeon GENOVA, Uci ROMA, Andromeda, Cineland, Delle Mimose, Gulliver, Jolly, Maestoso, Warner Village NAPOLI, La Perla PALERMO, Arlecchino AVVENTUROSO «Triplo Gioco» di Neil Jordan NEIL Jordan, irlandese, 53 anni, il regista de «La moglie del soldato», tenta un remake ancora più difficile di quello di «Non siamo angoli» di Michael Curtiz che diresse nel 1989: rifa un film francese di Jean-Pierre Melville adorato e classico, «Bob le Flambeur» (1956), «ritratto malinconico di un dandy quarantenne della malavita» (Morandini) che non uscì in Italia ma venne trasmesso dalla Rai nel 1979. Tentativo riuscito. Riuscito pure, volontario o involontario che fosse, il tentativo di salvare la vita professionale di Nick Nolte rovinata dall'alcol, che in questo film offre a 62 anni una prova eccellente del proprio talento: sembra essersi risollevato nettamente dalla crisi di alcolismo che lo stava rovinando. Nel film il protagonista, giocatore «compulsivo» e anche eroinomane amico di un poliziotto, rimasto senza soldi organizza una rapina al Casinò di Montecarlo, intenzionato a rubare certe preziose opere d'arte conservate nel caveau. Storia secca e dark di doppiezze e di inganni, d'amicizia scolorita e di azione sfrenata. E anche di buone azioni: Nolte vuole a ogni costo sottrarre una ragazza al mondo della prostituzione. TRIPLO GIOCO di Neil Jordan con Nick Nolte, Ralph Fiennes, Emir Kusturica; Inghilterra, 2003 TORINO, cinema Eliseo, Pathé, Reposi MILANO, Arlecchino GENOVA, Olimpia ROMA, Adriano, Ciak, Lux, Quirinale, Savoy, Trianon NAPOLI, Acacia, Santa Lucia DRAMMATICO «Tutto o niente» RITRATTO struggente d'una famiglia della periferia Sud di Londra. Padre tassista, madre cassiera in un supermercato, due figli adolescenti obesi: una fa le pulizie in una casa di riposo per anziani, l'altro è ridotto dalla disoccupazione all'inerzia, all'aggressività e al turpiloquio. Nella desolazione quotidiana della vita senza gioia, si perdono i sentimenti d'amore, di rispetto, di stima. L'uomo è avvilito, la donna indurita, la ragazza abulica, il ragazzo violento: ma quando quest'ultimo ha una grave crisi cardiaca, i legami si rivelano saldi. Bel realismo di Mike Leigh («Naked», «Segreti e bugie», «Topsy-Turvy»), TUTTO O NIENTE di MikeLeigh con Timothy Spali, Lesley Manville, Alison Garland, James Corden; Inghilterra, 2002 TORINO, cinema Centrale MILANO, Anteo ROMA, Alcazar, Quattro Fontane DRAMMATICO «Antwone Fisher» DENZEL Washington, l'attore nero vincitore di due Oscar, debutta nella regia raccontando il percorso esistenziale di Antwone Fisher: infanzia di abbandoni e maltrattamenti, dopo l'arruolamento in Marina (altre sevizie) mostra comportamenti rissosi e violenti, viene costretto a seguire una terapia analitica, con l'aiuto dello psicoanalista e dell'innamorata impara ad affrontare i suoi traumi e ad avere la forza di rintracciare la propria famiglia originaria. Storia vera di redenzione tratta dall'autobiografia di Fisher bestseller negli Stati Uniti, piena di emozioni e di coraggio. Manca del tutto la retorica del film di buoni sentimenti. ANTWONE FISHER di Denzel Washington con Derek Luke; Usa, 2003 TORINO, cinema Adua MILANO, Brera GENOVA, Corallo ROMA, RoxyParioli, Warner Village NAPOLI, Alcione SATIRICO «Good bye, Lenin!» FILM-FENOMENO per almeno due ragioni. E' da tempo il primo nell'elenco degli incassi in Germania, con un successo rarissimo per una commedia tedesca. Affronta il problema della Germania orientale che non si rassegna a scomparire nonostante siano passati anni dall'unificazione del paese, della Repubblica Democratica Tedesca che rimane nel cuore, nelle abitudini e nelle nostalgie dei suoi ex cittadini, del comunismo morto che non vuol morire. Un figlio adolescente cerca di ricreare la realtà pre-Caduta del Muro di Berlino per non turbare la madre appena svegliatasi dal coma: divertente, ingegnoso. GOOD BYE, LENIN! di Wolfgang Becker con Daniel Bruh, Katrin Sassa; Germania, 2003 TORINO, cinema Eliseo, Romano MILANO, Brera GENOVA, Sivori ROMA, Eden, Greenwich, Paris, Rivoli NAPOLI, Academy Astra PALERMO, Lubitsch AVVENTUROSO «X-Men 2» Mutanti sexy La mutante Rebecca Romijn-Stamos PIÙ azione, più amori, più stupefacenti effetti speciali, più soldi (120 milioni di dollari per la realizzazione), più mostri mai stati tanto sensazionali: e un po' meno divertimento a causa della sceneggiatura piatta, pigra. Gli X-Men lottano per salvare se stessi dalla distruzione: un generale vorrebbe ucciderli tutti utilizzando Cerebro, la macchina telepatica, mentre Magnete vorrebbe utilizzare la stessa macchina per sterminare gli umani. I mutanti tratti dai fumetti di Stan Lee, compresa stavolta la bella Halle Berry, sono sempre personaggi magnifici, anche se la storia inventata per loro risulterebbe puerile a un dodicenne. Le scenografie color ghiaccio azzurrato, l'epopea dolente dei reietti superdotati in lotta per il diritto di esistere, non cambiano il genere «senza testa»; ossia un cinema che elimina la razionalità e la struttura narrativa sostituendole con la fantasia, l'emozione, il pathos, gli effetti, i sussulti della vicenda, i miti, gli idoli. Diversamente dal film precedente e dai film tratti da fumetti in genere, i personaggi femminili, angelici o diabolici, sono molti. Nonostante la sceneggiatura, il film conserva un suo fascino e il suo romanticismo nero anche alla seconda puntata. X-MEN 2 di Bryan Singer con Hugh Jackman, Halle Berry, Brian Cox, lan McKellen; Usa, 2003 TORINO, cinema Adua, Cineplex, Lux, Medusa, Pathé, Warner; MILANO, Manzoni, Orfeo, Splendor; GENOVA, Cineplex, Uci, Universale; ROMA, Adriano, Ambassade, Antares, Atlantic, Broadway, Cineland, Drive In, Galaxy, Gulliver, Lux, Royal, Stardust, Trianon, Tristar, Uci, Warner Moderno, Warner Village; NAPOLI, Arcobaleno, Warner Village; PALERMO, Adam's, Imperia di LETTATORNABUOM PSICOLOGICO «Persona Velocity» REBECCA Miller, figlia del drammaturgo americano Arthur Miller, moglie dell'attore inglese Daniel Day Lewis, ha fatto l'attrice, poi ha scritto un libro di racconti. Da alcuni di questi racconti ha tratto i tre ritratti femminili che costituiscono il film. Una giovane donna decide di aiutare un autostoppista adolescente; una moglie che ha appena lasciato il marito spera di rifarsi una vita a New York; un'altra moglie non arriva a superare la tentazione di tradire il marito buono ma noioso. Narrazione di molta sensibilità, film attraente, interessante, nonostante un sospetto di sentimentalismo. PERSONAL VELOCITY di Rebecca Miller con Parker Posey, Myra Sedgwich, Fairuza Balk; Usa, 2002 TORINO, cinema Erba MILANO, President ROMA, Fiamma, Giulio Cesare, Intra- stevere ANIMAZIONE «iliibro della giungla 2» NUOVA avventura dei personaggi già noti, soprattutto Mowgli e Baloo, con molte allusioni al passato a cominciare dalla canzone «Bastano poche briciole». La nuova storia comincia esattamente dove finiva la prima puntata. Il bambino ora vive nel villaggio, adottato da una famigha locale, ma la nostalgia della giungla e degli animali è troppo forte: toma indietro, affronta di nuovo il pericolo rappresentato dalla feroce tigre Shere Kan. Più interessanti di tutti i personaggi sono appunto la tigre e poi il pitone, l'avvoltoio. Il film, realizzato dalla sezione austrahana della Disney animation, è piacevole. IL LIBRO DELLA GIUNGLA 2 di SteveTrenbirth Usa, 2003 TORINO, cinema Pathé GENOVA, Europa (pomeriggio), Uci ROMA, Gulliver, Madison, Over- look, Uci NAPOLI, La Perla, (pomeriggio) PALERMO, Holiday MUSICALE «Perduto Amor» di Battiate IL primo film diretto dal cantante Franco Battiato si chiama come una delle sue cose più belle, che a sua volta evoca un verso della vecchia canzone «Solo me ne vo per la città» («Dove sei, perduto amore?»), ed è pieno di musica, oltre che delle filosofie tipiche di Battiato. Ci sono Francesco D Gregori, Alberto Radius, Maurizio dei New Dada, mentre Battiato stesso fa una minima apparizione. L'autobiografia cinematografica del musicista comincia in Sicilia negli Anni Cinquanta e poi Sessanta; la madre, sempre in conflitto con il padre, è interpretata da Donatella Finocchiaro («Angela»). Nei Settanta il protagonista decide di trasferirsi a Milano: è un momento di sperimentazione nella musica, di rinnovamento della canzone, di influenze cercate e subite dei p-uppi e dei sohsti internazionai. L'esistenza di Battiato, il cui personaggio è interpretato da Corrado Fortuna («My Name is Tanino») vitale e bravo, corre parallela all'evoluzione e alla personale esperienza musicale. Battiato può piacere moltissimo oppure, può irritare per il suo essere un po' smorfioso, per il suo manierismo molto accentuato: il film piacerà senz'altro ai suoi fans e ai curiosi della musica. PERDUTO AMOR di Franco Battiato con Corrado Fortuna, Donatella Finocchiaro; Italia, 2003 TORINO, cinema Olimpia, Studio Ritz MILANO, Arcobaleno, Ducale, Pli- nius GENOVA, Aurora ROMA, Eden, Tibur, Warner Village NAPOLI, Modernissimo, Plaza PALERMO, Fiamma HORROR «The Eye» Trapianti DUE fratelli gemelli thailandesi che lavorano a Hong Kong sono i registi di questo horror particolare. Una ragazza cieca recupera la vista attraverso una nuova arditissima operazione di trapianto di cornea, ma vede più di quanto vorrebbe vedere: fantasmi, persone sfigurate, misteriose figure in nero, incubi che quasi la portano alla follia, apparizioni spaventevoli e assedianti da cui teme di non potersi liberare. Decide di rintracciare la donatrice di cornea nel villaggio natale in Thailandia; scopre che la donna aveva pure qualità e facoltà di veggente, scopre che è morta suicida; dovrà salvarsi da sola. Molta atmosfera e una brava interprete. THE EYE di Oxide e Danny Pang; con Lee Sin Jie, Lawrence Chow; Hong Kong/lnghilterra/Thailandia/Singap., 2002 TORINO, cinema Adua, Ambrosio, Cineplex, Etoile, Medusa, Pathé, Warner; MILANO, Odeon, Splendor; GENOVA, Cineplex, Uci, Universale; ROMA, Adriano, Alhambra, Atlantic, Barberini, Broadway, Cineland, Galaxy, Gulliver, Lux, Odeon, Overlook, Royal, Sala Traisi, Stardust, Trianon, Tristar, Warner M. e V.; NAPOLI, Adriano, Arcobaleno, Delle Palme, Duel, Felix; PALERMO, Dante, Finocchiaro AMOROSO «Tentazione Mortale» Saffron Burrows con Peter Facinelli LI AMBIENTAZIONE è affascinante, New Orleans, c'è una sequenza sessuale singolarmente intensa, la storia non è originale. Burt Reynolds, che figura essere un uomo ricchissimo, lacerato dalle angosce della gelosia incarica un giovanotto di dedicarsi in sua assenza a sedurgli la moglie per mettere alla prova la fedeltà di lei. Naturalmente insorgono complicazioni e difficoltà, doppi e quadrupli giochi, accendersi di imprevisti desideri. Nel suo intrecciarsi di sentimenti intossicati il film non va molto lontano; Burt Reynolds invecchia male, ma è sempre un vecchio smargiasso piacevole da vedere. TENTAZIONE MORTALE di Bill Bennett con Burt Reynolds, Saffron Burrows, PeterFacinelli; Usa, 2001 ROMA, cinema Pasquino PALERMO, Ciak AVVENTUROSO «Le Nove Regine» NUEVO Cine» d'Argentina: in un film divertente e interessante ricco d'inganni, di colpi di scena, ironia, doppi giochi, la storia di due truffatori che tentano di combinare un grosso colpo vendendo a un filatelico spagnolo falsi esemplari delle Nove Regine, un francobollo prezioso. Di solito uno di loro imbroglia signore anziane o baristi per piccole somme, il necessario per la giornata: questa impresa nuova e più impegnativa mette alla prova ogni capacità, anche se non sempre i risultati sono quelli che gli imbroglioni si auguravano. Il primo film diretto dall'argentino Fabiàn Bielinski è brillante, spiritoso, ben recitato, piacevole. LE NOVE REGINE di Fabiàn Bielinski con Gastòn Pauls, Ricardo Darin; Argentina, 2000 TORINO, cinema Greenwich MILANO, Colosseo GENOVA,Uci ROMA, Savoy NAPOLI, Filangieri PALERMO, Royal