«Il premier parla d'altro per celare i suoi fallimenti» di Fabio Martini

«Il premier parla d'altro per celare i suoi fallimenti» VIOLANTE: NESSUNO SPERA DI LIBERARSENE CON LE SENTENZE «Il premier parla d'altro per celare i suoi fallimenti» «È una precisa strategia». «In caso di condanna il Cavaliere resterà al governo? Anche noi vogliamo batterlo col voto» intervista Fabio Martini ROMA PRESIDENTE Violante, il premier ha voluto personalizzare e politicizzare molto questo test amministrativo: alla fine potrebbe giovarsene elettoralmente? «Berlusconi ha seguito una strategia della deviazione dell'attenzione. Le tasse sono aumentate, la produttività del Paese è scesa, il costo della vita è cresciuto, lo stato della sicurezza è peggiorato. Berlusconi deve alzare il tono della lite, parlare d'altro per evitare che la gente si concentri sui problemi concreti. Ma tutto questo rischia di lacerare il Paese, mentre le classi dirigenti dovrebbero unificarlo». Il presidente del Consiglio ha annunciato nel salotto di Vespa che, in caso di condanna, resterà a palazzo Chigi. Lei che ne pensa? Condivide l'opinione di Sergio Cofferati che ha espresso un'idea del tutto opposta? «Io penso che Berlusconi debba andar via dal governo del Paese così come è venuto: con il voto degli italiani. Non con le sentenze dei giudici. Anche se fosse condannato per noi deve restare a palazzo Chigi, perché anche lui ha diritto di essere considerato non colpevole sino a sentenza definitiva». Berlusconi ha anche annunciato una proposta che pare definitiva sulle immunità per le alte cariche dello Stato: le pare condivisibile? «Di queste cose è meglio discutere dopo le elezioni. Non diamo alcun assenso preventivo e ci riserviamo un giudizio soltanto dopo aver visto un testo nella sua interezza. I punti delicati sono tanti: da che punto del processo parte la sospensione? Chi la decide? Noi pensiamo che non debba essere automatica e che debba essere rinunciabile. E poi c'è il problema della non interferenza con i processi in corso». Sin da ora si può escludere un ostruzionismo dell'opposizione? «Dipende tutto dal testo. Se è inaccettabile, si farà di tut- to per non farlo passare, se è aperto al confronto, vedremo». Ma dovrà essere una legge costituzionale? «Io penso di sì e chi non è d'accordo presenti argomentazioni serie». La Casa delle libertà chiederà una Commissione d'inchiesta sulla questione-Sme: non c'è nulla di illegìttimo in questo, non crede? «Da quel che capisco Berlusconi sarebbe andato da Vespa essenzialmente per fare la proposta di una Commissione d'inchiesta sulla Sme. Ma è possibile che un uomo di governo chiamato a guidare il semestre europeo tiri fuori una proposta del genere?». In linea di principio le commissioni non possono spaziare a tutto campo? «Le Commissioni di inchiesta in genere investigano su questioni che riguardano il governo. Invece il centro-destra, con la sua visione non liberale della politica, le usa contro l'opposizione, facendo figuracce come quella della Commissione Telekom Serbia in Svizzera». Quindi la sua è una contrarietà sull'opportunità politica? «Guardi, noi potremmo pure proporre una Commissione d'inchiesta su come si è costituita la ricchezza di Berlusconi e posso immaginare che ne vedremmo delle belle. Ma non facciamo questo perché siamo sinceri democratici e non usiamo le istituzioni contro un avversario politico». Ma sulla vicenda Sme il presidente Berlusconi sostiene di poter scaricare accuse pesantissime... «Su quella vicenda ci sono stati già dei processi conclusi positivamente per Prodi. Berlusconi non faccia un uso politico della giustizia. E comunque l'uomo è abituato a dire cose che non corrispondono al vero, dunque dica quel che vuole. Non abbiamo nulla ma proprio nulla da temere». Berlusconi sostiene di aver ritardato la sua comparsa al tribunale di Milano per rispetto a Prodi... «Francamente non ci credo. Il presidente del Consiglio è disperato; sta tentando di difendersi da un'accusa di fondo, quella di aver corrotto magistrati. Ma le questioni giudiziarie riguardano soltanto lui». Mentre il «Prodi maschera dei comunisti» dovrebbe riguardare voi ds... «A questo tipo di volgarità non si risponde».

Luoghi citati: Milano, Roma, Serbia, Svizzera