«Proteste costruttive Presto miglioreremo»

«Proteste costruttive Presto miglioreremo» «Proteste costruttive Presto miglioreremo» TORINO «Il libro dimostra quanto i nostri pendolari siano affezionati al treno». Giancarlo Schisano, direttore della Divisione del trasporto regionale di Trenitalia, non nasconde la curiosità per la prima fatica letteraria dei suoi clienti. In realtà, appare come un bilancio in chiaroscuro del servizio offerto ai passeggeri. Non crede? «Non passeggeri qualunque, ma pendolari. La differenza non è da poco, considerato che rappresentano la porzione più intransigente ma anche più costruttiva dei viaggiatori. Immagino che ci saranno delle critiche. Del resto, sono il primo a sottolineare come non abbiamo ancora raggiunto un livello di eccellenza sulla linea». Se amettono alcuni miglioramenti, il bilancio è ancora molto negativo. «Se sono appunti costruttivi, ben vengano. Lo ripeto: abbiamo un gran bisogno di questa gente nella misura in cui ci costringe a ragionare sui nostri limiti». Veniamo al dunque. Migliora la pulizia, diminuisce il sovraffollamento nelle carrozze: questo ve lo riconoscono. Altro discorso per i ritardi, ormai giudicati cronici. «Per la verità anche su questo fronte c'è stato qualche miglioramento, certo non sufficiente». Come si spiega il fenomeno? «Con la saturazione di una linea sulla quale viaggiano 250 treni al giorno: 160 regionali e interregionali, 24 Intercity ed Eurostar, 70 merci. In questo senso la vera svolta partirà nei prossimi anni: dal 2005, con la conclusione dei cantieri sul tratto Torino-Novara, e dal 2008 per quello da Novara a Milano. La nuova linea permetterà di migliorare la quantità e la qualità dell'offerta ferroviaria». Significa che fino a quella data bisognerà rassegnarsi? «Si può sempre fare di megho. La replica d«L'anzianitdei treni è e la linea èsaturata coconvogli o- i Trenitalia nnegabile ormai n 250 qni qiorno» senza prescindere da un contesto all'insegna di grandi trasformazioni. Nel tratto Torino-Novara lo stato di avanzamento dei lavori ha raggiunto la soglia del 2607o per un importo pari a 1086 milioni di euro. Nei cantieri sono al lavoro oltre 3700 persone. Mi sembrano numeri eloquenti». Un altro guaio è rappresentato dai guasti frequenti, che, tra l'altro, incidono sui ritardi. Colpa dell'anzianità dei treni o della manutenzione? «Partiamo dalla seconda. Stiamo lavorando anche su questo terreno: ogni notte, dalle 4 in avanti, verifichiamo il corretto funzionamento dei treni che partono un paio d'ore più tardi per evitare di essere presi in contropiede da eventuali problemi. Certo, l'anzianità del parco mezzi regionale è un dato innegabile». Di che anzianità stiamo parlando «L'età media è di oltre 23 anni. Per questo stiamo procedendo a' un rinnovo in grande stile con il sostegno della Regione, che contribuisce al 300Zo del finanziamento: sostituzione dei locomotori con l'acquisto dei "464" di ultima generazione; treni "Minuetto"; nuove carrozze a due piani proprio per la linea Torino-Milano; ristrutturazione "pesante", cioè a 360 gradi, di quelle che intendiamo mantenere in servizio. I risultati si vedranno dal 2005». Nella lista delle insufficienze un posto se lo aggiudica la sicurezza dei viaggiatori. «Stiamo lavorando anche su questo. Un esempio è l'accordo con la polizia per avere sui nostri treni agenti in pensione con funzione deterrente verso comportamenti non consoni». Sarebbe a dire? «Non parlo degli episodi delinquenziali, sui quali potrebbero ben poco,-ma di quei fenomeni di malcostume troppo spesso lamentati dai viaggiatori. Detto questo, siamo i primi a sapere che molto resta da fare». [ale. mon.] f- -- j— La replica di Trenitalia «L'anzianità dei treni è innegabile e la linea è ormai saturata con 250 convogli oqni qiorno» -if- -- j—

Persone citate: Giancarlo Schisano

Luoghi citati: Milano, Novara, Torino