Dal «paziente zero» airidentificazione del virus storia di un'epidemia globale che non si ferma di Daniela Daniele

Dal «paziente zero» airidentificazione del virus storia di un'epidemia globale che non si ferma L'IMPASSE DELLA SCIENZA Dal «paziente zero» airidentificazione del virus storia di un'epidemia globale che non si ferma Daniela Daniele VENT'ANNI FA. E' il 20 maggio 1983. «Science» pubblica un articolo di Lue Montagnier, dell'Istituto Pasteur. Isolato un retrovirus da un paziente con linfoadenopatia a rischio di sindrome da immunodeficienza acquisita. C'è tutta la prudenza degli scienziati: «Il ruolo di questo virus nell'eziologia dell'Aids è da chiarire». Il virus è battezzato Lav, Lympho-adenopathy-AssociatedVirus. Per i francesi diventerà poi Vih. E per il resto del mondo Hiv, il virus dell'Aids. ESTATE 1981. Gaetan Dumas, ventiseienne steward canadese, gay, è il primo malato ufficiale nella storia dell'Aids. Il 5 giugno '81 al Cdc (Center for disease control) di Atlanta, l'organo pubblico per il controllo delle malattie infettive negli Usa, sono segnalati cinque casi di polmo- nite da Pneumocystis carinii in giovani omosex di Los Angeles. Poco dopo, ad altri casi si aggiungono quelli di sarcoma di Kaposi e di diverse infezioni opportunistiche nelle comunità gay di New York, San Francisco e Los Angeles. Il Pneumocystis carinii è un protozoo diffuso e generalmente non pericoloso che solo in rari casi produce polmonite. Il sarcoma di Kaposi è un raro tumore del tessuto vascolare. Ma tutt'e due sono, di norma, presenti in persone con ridotta immunità cellulare, come pazienti che hanno subito un trapianto di organo o malati di tumore trattati in chemioterapia. Perché ora attac¬ cano soggetti giovani e in piena salute? LA MALATTIA DEI GAY. Nel 1982 diversi articoli pubblicati sul «New England Journal of Medicine» confermano il legame tra queste patologie, il mondo omosessuale e una compromissione del sistema immunitario. E' l'anno in cui per la prima volta si parla di Aids, sindrome da immunodeficienza acquisita. VIAGGIA NEL SANGUE. Quello che, prima, sembrava colpire solo i gay, vi^ne riscontrato in altri soggetti: tossicodipendenti; emofilici; politrasfusi; partner sessuali di malati di Aids; figli di madri malate. Il sangue è il veicolo di trasmissione. ROBERT GALLO RISCOPRE IL VIRUS. Nel 1984, l'italoamericano Robert Gallo (National Cancer Institute) e i suoi collaboratori identificano un retrovirus e lo battezzano Htlv-III. Lo stesso agente viene isolato a San Francisco. I tre virus sono in realtà lo stesso e nel 1986 un comitato internazionale le ribattezza Hiv, Human immunodeficiency virus, virus dell'immunodeficienza umana. I NUMERI. Secondo i Cdc, 42 milioni di persone vivono con il virus dell'Aids. Nel 2002, 5 milioni si sono infettate e oltre 3 milioni sono morte.

Persone citate: Gaetan Dumas, Montagnier, Robert Gallo

Luoghi citati: Atlanta, Los Angeles, New York, San Francisco, Usa