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Scuole dì Pont, sicurezza sotto accusa IL PROBLEMA SOLLEVATO DALL'OPPOSIZIONE, IL SINDACO REPLICA: POLEMICA STRUMENTALE, POCHI I FONDI Scuole dì Pont, sicurezza sotto accusa Non sono a norma gli impianti termici e i quadri elettrici Giampiero Maggio PONT CANAVESE E' arrivata sui banchi del consiglio comunale la polemica per la sicurezza degli impianti termici nei locali che ospitano scuole elementari, medie e palestra. A sollevare il polverone è l'esponente di An Raffaele Costa, rappresentante di minoranza. Che chiede i motivi per i quali, a distanza di un anno e mezzo da quando la giunta di Dante Barinotto ha scoperto che gli impianti non risultavano a norma, sono ancora in quelle condizioni. «Esiste un verbale - spiega il rappresentante delle opposizioni - di un sopralluogo effettuato da una ditta incaricata dal Comune per l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici. Da questi documenti si deduce che le centrali termiche non sono conformi alle normative vigenti. Una situazione che va avanti dal 29 novembre del 2001». La replica dell'amministrazione comunale non si è fatta attendere. A parlare è il sindaco Dante Barinotto: «Una polemica strumentale, non mi sembra il caso di farla più grossa di quanto sia in realtà questa storia. Costa è tutti i giorni negli uffici comunali e sa perfettamente come sta la situazione». E qual è la situazione? «Che non esistono i certificati di prevenzione antincendio - risponde Barinotto - documenti che un tempo non erano richiesti e che ora stiamo predisponendo. Abbiamo già affisso gli avvisi per l'incarico ai professionisti». Della serie meglio tardi che mai. Ma Costa non è soddisfatto e continua nel suo attacco: «Ci sono diverse cose che non vanno, ad esempio alcuni quadri elettrici. Non è ammissibile nessuna giustificazione sulla mancanza di sicurezza di centrali elettriche che si trovano in strutture che ospitano bambini». Il sindaco allarga le braccia, spiega che «che risorse economiche sono quelle che sono e noi abbiamo sempre cercato di fare il possibile per le strutture scolastiche del paese. Alcuni esempi? Due estati fa abbiamo cambiato due bruciatori, abbiamo piazzato nuovi impianti elettrici, nella struttura che ospita l'asilo abbiamo costruito una nuova veranda, ora non piove più nelle aule. Insomma, interventi non è che non ne abbiamo fatti, il problema è che i soldi sono quelli che sono...». Ora la questione è destinata a scaldare i consiglio comunale: «Non mi fermerò qui - spiega l'esponente dell'opposizione - in due occasioni, prima con un'interrogazione, poi con un'interpellanza ho cercato di ottenere una risposta che però non è mai arrivata. Mi chiedo come sia possibile trascurare un aspetto importante come la sicurezza nelle scuole». La scuola elementare di Pont Canavese