In viaggio, ma in tutta sicurezza

In viaggio, ma in tutta sicurezza A Susa un centro di guida su pista che insegna, senza correre, a dominare l'auto In viaggio, ma in tutta sicurezza Educazione stradale anche per gli allievi delle scuole Esiste un posto dove tutte le sicurezze di essere abili guidatori dai riflessi pronti, capaci di fronteggiare qualunque esperienza, si infrangono, anzSi si scontrano contro una barriera d'acqua innalzata improvvisamente per simulare un ostacolo. Si tratta del centro di guida sicura Motor Oasi Piemonte, visibile dall'autostrada del Frejus, ima volta giunti a Susa. Un progetto realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte, che vuole mostrare i limiti che ognuno di noi ha quando si mette al volante. Non si tratta di un centro di guida veloce, dove si impara ad affrontare le curve sfruttando al massimo la tenuta di strada della propria autovettura, qui gli emuli di Schumacher resteranno delusi. Nel Motor Oasi si impara a prevedere le reazioni della propria auto quando si guida sull'asfalto bagnato e quando le gomme iniziano a perdere aderenza. Si scopre come un'auto in curva diventa sovrasterzante o sottosterzante, ma si apprendono anche le tecniche per uscire dall'automobile che si è ribaltata: legati con le cinture all'interno di una vettura montata su un sistema di ribaltamento, dopo aver seguito le istruzioni impartite, a testa in giù e con i piedi sul cruscotto ed una mano posata sul tettuccio della macchina, ci si slaccia la cintura di sicurezza e si esce dall'abitacolo. Certo un'esperienza che nessuno si augura mai di fare, ma che in caso di incidente serve per uscire dalla macchina con una certa sicurezza, evitando lesioni dovute ad azioni maldestre. Su ogni autovettura, si usa quasi sempre quella di proprietà, proprio per capire il comportamento della propria macchina, viene collocata una radio trasmittente collegata con l'istruttore che, dal bordo della pista, dà il via alle prove e corregge gli errori del guidatore. Ma chi sono i frequentatori di questo centro? "Il target è quanto mai allargato - spiega Claudio Bonansea, amministratore delegato della Consepi, la società che si occupa di Motor Oasi Piemonte - vi sono gli autisti degli scuolabus, i vigili urbani, persone che per mestiere sono autisti, in Regione, in Provincia o anche in aziende, ma poi di questi folti gruppi fanno parte anche i rappresentanti di commercio e semplici automobihsti, che come me passano diverse ore della giornata al volante. Scoprire i propri Umiti, capire meglio il comportamento di una macchina, si traduce in sicurezza per te e per gli altri". Appositi percorsi sono anche riservati ai camionisti, recentemente è stata ospitata una manifestazione con mezzi pesanti della Renault e adesso è stata inaugurata anche la pista per le moto, un circuito stradale di 450 metri con rettilinei e curve. Ma come si svolge una delle giornate a Motor Oasi? Al mattino, si partecipa ad un corso di teoria, dove con semplici filmati, viene illustrnto il comportamento di un'auto in curva, sul bagnato, e in caso di frenata di emergenza. Poi si entra in pista e qui su percorsi vari, dove mescole differenti di asfalto simulano diverse situazioni, hanno inizio le prove pratiche: 40, 50 all'ora, questa è la velocità imposta dall'istruttore e controllata elettronicamente da un'autovelox per scoprire i propri limiti nel cercare di evitare un ostacolo simulato dai getti d'acqua. Qui si scopre la differenza fra guidare un'auto con l'abs ed una senza. La sicurezza stradale la si impara fin dalla scuola e per questo motivo 60 alunni della scuola media inferiore San Bartolomeo Giuliano di Susa hanno potuto apprendere una serie di nozioni fondamentali di guida. Dai bordi della pista hanno assistito ad alcuni esercizi svolti e commentati dal responsabile dei corsi del centro Giacomo Volpe. Hanno individuato i comportamenti di guida pericolosi e sul simulatore di impatto a bassa velocità hanno capito l'importanza di viaggiare sempre con le cinture di sicurezza allacciate. "Le cifre dei morti e dei feriti negli incidenti stradali - afferma la presidente del centro Raimonda Casali- stanno raggiungendo livelli che impongono come reazione una strategia volta a far comprendere alle giovani generazioni i rischi di una guida imprudente e disattenta". GU istituti scolastici del Piemonte che vogliono aderire al progetto tossono prendere contatti con a segreteria, tei. 0122 32752 fax 0122 623786, e-mail consepi® tiscalinet.it V

Persone citate: Claudio Bonansea, Giacomo Volpe, Schumacher

Luoghi citati: Piemonte, Susa