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Polemica sulle strisce blu davanti alla chiesa IL SINDACO RESPINGE LE ACCUSE: SI TRATTA SOLO DI UN PROVVEDIMENTO CONTRO LA SOSTA SELVAGGIA Polemica sulle strisce blu davanti alla chiesa Il parroco di Piverone: spesso i fedeli si trovano la multa dopo essere andati a messa PIVERONE Guai a paragonarli a don Camillo e Peppone, il sacerdote e il sindaco di sinistra protagonisti di accese battaglie cinematografiche. Ma a molti la diatriba tra il parroco e l'amministrazione comunale di Piverone fa venire in mente i personaggi creati dalla penna dì Guareschi. Tutto a causa dei parcheggi a pagamento che il Comune ha realizzato di fronte alla chiesetta intitolata alla Madonna ad Anzasco, la borgata turistica del paese affacciata sul lago di Viverone. Il parroco, don Genesio Berghino, non ha accettato di subire in silenzio. La sua rabbia è contenuta tutte; m un editoriale pubblicato sul bollettino parrocchiale. «E' mio dovere - scrive - formulare la più vive proteste per l'incresciosa ed assurda situazione che si è venuta a creare». L'assurdità è presto spiegata: «Per poter partecipare alla santa messa si è costretti a pagare il posteggio. E come fare quando si celebrano battesimi, matrimoni, funerah?». L'invito del sacerdote a riesaminare la decisione, facendo in modo che gli orari delle funzioni religiosi fossero esentati dalla tassa, non è stato accolto. Ma non solo. «Si continua imperterriti - scrive ancora don Berghino - ad appioppare multe proprio durante le funzioni. Fa un certo effetto anche al parroco. terminata la celebrazione della messa, ritrovarsi una multa sull'auto parcheggiata sul proprio terreno». Respinge le accuse al mittente il sindaco. Silvano Baratto. Partendo proprio dalla contravvenzione elevata al parroco: «Nel terreno di proprietà della curia - spiega -, attomq alla chiesa, ci sono tre posti riservati e gratuiti: uno per il sacerdote, due per i portatori di handicap. Le strisce blu sono state messe soltanto sul suolo comunale». E per quanto riguarda l'accanimento nei confronti dei fedeli, denunciato dal parroco? «Mi sono già accordato con l'Ivrea Parcheggi, la società che gestisce le aree di sosta, affinchè non si facciano controlli fra le 8 e le 10 della domenica, quando ci sono le messe più seguite. La nostra intenzione è soprattutto quella di contrastare la sosta selvaggia negli orari pomeridiani». [m. rev.J La chiesa di Anzasco, davanti alla quale è stata imposta la sosta a pagamento