In barca a remi e in bicicletta fino a Venezia

In barca a remi e in bicicletta fino a Venezia ARRIVERANNO A DESTINAZIONE IL 24 MAGGIO, IL GIORNO DOPO PARTECIPERANNO ALLA VOGALONGA In barca a remi e in bicicletta fino a Venezia Iniziata ieri da Valenza Po l'avventura di 25 torinesi del gruppo «Ragazzi del 2006» Roberto Ravanello Ieri la giornata era di quelle che mettono veglia di stare all'aria aperta. Un caldo sole e un bel venticello che accarezza la pelle, il momento ideale per mettersi in viaggio. E proprio ieri, a metà pomeriggio, è iniziata l'avventura di 25 giovani torinesi che sono partiti da Valenza Po, destinazione Venezia. Vi arriveranno sabato 24 maggio utilizzando come mezzi di trasporto la barca a remi e la bicicletta. I viaggiatori sono un gruppo di «Ragazzi del 2006» coordinati da Luigi Matteoli e sostenuti dalla Provincia di Torino e dal Toroc. Il più giovane dei dieci canottieri è Flavio, 15 anni, studente dell'Itis Pininfarina di Moncalieri, già forte dell'esperienza vissuta la scorsa estate: «Ho partecipato come timoniere al viaggio che ci portò a Londra», impresa che verrà repUcata anche quest'anno dal 15 giugno al 4 luglio. «Certo questa è un'altra cosa - aggiunge Flavio -. allora viaggiammo d'estate e il caldo e le zanzare furono tremende. Credo che andare a Venezia sarà più facile». Il 25 maggio l'equipaggio torinese, in qualità di ambasciatore di Torino 2006, parteciperà alla «Vogalonga», la storica sfilata di barche a remi attraverso i canali della lagu¬ na. Sulla barca sventolerà la bandiera con il logo delle Olimpiadi Invernali e tra i vogatori ci sarà anche Michele, 19 anni, studente universitario al Suism (l'ex Isef), alla sua quarta Vogalonga: «Anch'io ho partecipato alla Torino - Londra e ho remato da agonista per la Sisport. Certo fare un viaggio lungo è diverso dal gareggiare sulle brevi distanze. Ogni giorno dovremo percorrere 40, 50 km e bisognerà avere la fortuna di incontrare gli approdi al momento giusto per poter fare i cambi». Mentre un team rema, l'altro viaggia su uno dei cinque camper al seguito nei quali atleti e accompagnatori riposano la notte. Stessa alternanza anche per i 15 ciclisti: un gruppo pedala alla mattina, l'altro al pomeriggip. Tra essi c'è Giulia, 15 anni del liceo Martinetti di Caluso: «Siamo solo quattro ragazze, ma l'impresa non mi spaventa. Anzi mi sembra una bella esperienza per il futuro». Altro ciclista è Marco, 17 anni del Pininfarina: «Mentre in barca non sono quasi mai sahto, adoro andare in bici. Perciò non mi spaventano i 60 km che mi aspettano ogni giorno». E' possibile seguire il viaggio dei giovani atleti su Internet, grazie al Diario di Bordo che verrà quotidianamente aggiornato sul sito www. ragazzidel2006.it. Il gruppo dei ragazzi che viaggiando in bici e barca andrà fino a Venezia

Persone citate: Bordo, Luigi Matteoli, Pininfarina, Toroc