La Stampa - Consultazione Archivio

In due giorni cinquemila moto verso il mare In due giorni cinquemila moto verso il mare Trucchi dei centauri, controlli (ma anche consigli) della polizia stradale reportage Claudio Vimercati SAVONA C'è chi avvolge parte della targa con una camera d'aria, per non fare leggere il numero al telelaser. E chi ancora la alza, per ingannare l'occhio elettronico. Piccoli accorgimenti, piccole,astuzie di certi motociclisti che ogni fine settimana si lanciano a tutta velocità lungo le provinciali del Savonese per guadagnare minuti preziosi, arrivare prima al mare e pensano in quel modo di sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine. Almeno in 5000 hanno percorso, negli ultimi due giomi, la Provinciale 28 bis, quella, tra Cosseria e Millesimo, che poi si innesta nella Nazionale del Piemonte, ad Altare, sotto gli occhi della polizia stradale. Gli agenti (in tutto otto pattuglie) coordinati dal comandante provinciale. Luca Marchese, erano lì pronti a bloccare i più indisciplinati, come un centauro che guidava ima moto novecento di cilindrata e non aveva neppure la patente e di fronte alle contestazioni dei poliziotti, ha alzato le spalle e detto che lui sa comunque guidare e non ha bisogno di un pezzo di carta. O ancora come un altro motociclista che su una strada dove il limite è dei 50, viaggiava a 138 chilometri orari. Alla fine la polizia stradale ha controllato duecento motociclisti, elevato novanta contravvenzioni, ritirato nove patenti (tutte per eccesso di velocità) e cinque carte di circolazione, sequestrato una moto. I poli¬ ziotti non si sono, però, limitati ai controlli, hanno dato anche consigli ai centauri, ad esempio su come difendersi dai ladri, invitandoli, una volta arrivati in Riviera, a non parcheggiare le loro fiammanti due ruote in posti isolati. [e. v.] La stradale ha controllato ieri decine di motociclisti, novanta di loro sono stati multati [Fotoservizio Gianni Chiaramonti] Non solo multe: gli agenti hanno fornito ai motociclisti preziosi consigli