Alessandria rischia di sparire

Alessandria rischia di sparire STASERA ASSEMBLEA DEI SOCI, POI I LIBRI POTREBBERO FINIRE IN TRIBUNALE Alessandria rischia di sparire Eccessivi i debiti e non si trovano acquirenti Roberto Gelato ALESSANDRIA Si conoscerà stasera il destino dei grigi. E' convocata per le 19 di oggi l'assemblea straordinaria della Gestioni sportive srl, titolare della proprietà del club, per fare il punto definitivo della situazione ed evitare che i libri finiscano in tribunale. La retrocessione in serie D, arrivata una settimana fa sul campo, «scotta» ancora e ha avuto ripercussioni preoccupanti sugli aspetti strettamente societari. Tre gruppi di imprenditori disponibili fino a qualche settimana fa ad avviare una trattativa per rilevare il sodalizio, hanno preso le distanze e ciò e sta creando ulteriori difficoltà per l'immediato futuro. Si sarebbe dovuto sborsare poco meno di 20 mila euro per fruire del condono e rateizzare i debiti. «Purtroppo - dice l'amministratore unico dei grigi Dario Pavanello -, anche l'ultimo gruppo di persone che erano interessate all'Alessandria non se l'è sentita di portare avanti il discorso. L'importo non era di quelli che "gelano" gli acquirenti: conosco amici disposti a mettere mano al portafogli per far fronte alla somma occorrente. Ma versando questa cifra è necessario, subito dopo, dare continuità allo sforzo compiuto e assumersi un impegno più duraturo nel tempo per garantire solidità al club. Ci vogliono complessivamente due mi¬ lioni di euro per salvare i grigi». Se non interverranno «soccorsi» in extremis (al momento difficili da ipotizzare), il peso dei debiti farebbe sprofondare l'Alessandria: libri contabili in tribunale, con tutte le conseguenze del caso. Più che legittimi, dunque, i dubbi che emergono fra i tifosi sconcertati e irritati per l'andamento di una vicenda che si trascina dalla scorsa estate e che, inevitabilmente, ha influito sulla squadra. L'Alessandria di domenica in domenica ha perso punti su punti (solo 11 in 17 partite nel girone di ritomo) chiudendo la stagione regolare all'ultimo posto con la inevitabile retrocessione diretta in D, evento mai successo nell'ultranovantennale storia del sodalizio. «A me - conclude Pavanello - non resta altro che relazionare l'assemblea su ciò che è stato fatto da quando ho assunto l'incarico. Dopodiché la proprietà (patron Antonio Boiardi; ndr) farà conoscere le proprie valutazioni sul mio operato e proporrà le eventuali soluzioni. Solo allora si potranno tirare le somme». Antonio Boiardi, proprietario dei grigi

Persone citate: Antonio Boiardi, Dario Pavanello, Pavanello

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