La Sisley «italiana» regina del volley di Roberto Condio

La Sisley «italiana» regina del volley SESTO SCUDETTO IN 10 ANNI PER TREVISO CHE SCHIERA UN SOLO STRANIERO La Sisley «italiana» regina del volley Ma è il russo Dineikin l'eroe del match decisivo contro Modena Roberto Condio Inviato a MODENA «Non ci scuciranno lo scudetto dalle maglie prima del tempo», urla all'ingresso in campo delle squadre Antoine, mitico speaker del PalaPanini per caricare il pubblico di Modena. Invece, la Kerakoll, ieri sera ha abdicato, lottando da par suo soltanto quando si è trovata in fondo ài pozzo, sotto 2-0. Nessun miracolo: più forte la Sisley, ieri sera più che mai. Meritatissimo, il 60 scudetto vinto in 10 anni da Treviso. Più che mai frutto di programmazione e coraggio. Perso (contro Modena) il tricolore 2002, la Sisley ha deciso di svecchiare: fuori pezzi di storia come Bernardi, Vullo e Fomin; fiducia agli uomini nuovi cresciuti in casa (Cisolla) o mandati a maturare in giro per lltalia (Vermiglio e Tencati). In più, i 216 centimetri, il 51 di piede ma soprattutto la botta letale di Stas Dineikin, russo affamato di vittorie. Temevano di dover pagar dazio per le tante novità, i veneti. Invece, hanno trovato in fretta la quadratura vincendo la Coppa Cev (l'Uefa del volley), perdendo in una rocambolesca finale la Coppa Italia, dominando la prima fase del campionato. Merito di Daniele Bagnoli, un perfezionista, da ieri il più scudettato fra i tecnici in attività: 5 titoli come Bellagambi e Costa, due monumenti del volley nostrano. Scudetto storico per due motivi, quello della Sisley. Mai, in uno sport in cui vanno di moda i «senatori», aveva vinto una squadra senza over 30 in campo (Papi, il più «vecchio», li compirà dopodomani). E mai, in tempo di esterofilia, si era imposto un sestetto con 5 italiani in campo: Montali, neo et della Nazionale che venerdì a Perugia comincerà la World League, sarà contento. Pazienza se ieri il fenomeno l'abbia fatto proprio l'unico straniero, Dineikin, autore di 27 punti, fra i quali il muro dello scudetto. Primo set schizofrenico, pieno di errori. Vincono il nervosismo, ma anche il braccione di Dineikin (7 punti) e la freddezza di Tencati (5), armati dall'ispirato Vermiglio. Treviso avanti (4-0, 8-4) prima dell'ingannevole riscossa gialloblù (sopra 14-11), annullata dallo scatenato russo e dal risveglio di Cisolla. Il 2" è ancora peggio per la Kerakoll: un solo vantaggio (9-8), tanti muri presi sui denti (6,4 da Cantagalli) e lo sguardo spento, la sensazione di avere ormai pochissimo da dare contro un rivale che, al contrario, non sbaglia nulla e in attacco ha ritrovato anche Papi, a secco nel I " parziale. Invece, no. Modena non può sbracare così, è contro la sua storia. Infatti, si fa più aggressiva in battuta, scova i pertugi giusti per incidere in attacco e accorcia le distanze grazie a lakovlev, Bovolenta (suoi i due muri finali) e a Cernie, entrato al posto dello sfasato Cantagalli. Treviso accenna a una reazione solo in coda, ma sul 21-19 per Modena una battuta di Fei più che buona viene data out dagli arbitri: dal possibile 21-20 al 25-20 finale il passo è brevissimo. La Sisley barcolla ancora fino al 2-6 del 4" set, poi toma quella di inizio gara e, in un finale ad altissima tensione, centra il trionfo e, grazie alla sportività del pubblico modenese, può sollevare la coppa del tricolore in campo. Dopo la promozione in B del calcio, è il 2 sigillo stagionale per Treviso. In attesa dibasket e rugby. Finale (gara 4): Kerakoll Mo-Sisley Tv 1-3 (21-25, 16-25, 25-20, 23-25). Situazione: 1-3. Sisley campione dTSlia. T - ■ ■ ■'*'' '^ i tj Samuele Papi della Sisley Treviso