Pirlo sale in cattedra Il Milan dà lezioni

Pirlo sale in cattedra Il Milan dà lezioni BOLOGNA SENZA SCAMPO, DEL BABY MEGHNI IL GOL DELLA BANDIERA. PER I ROSSONERI A SEGNO ANCHE SEEDORF E INZAGH! Pirlo sale in cattedra Il Milan dà lezioni Ottima prova del regista, che sblocca subito il risultato su rigore Un turno di riposo per Maldini che rientrerà martedì in Coppa Italia Nino Sormani MILANO Il Milan supera nettamente il Bologna per 3-1 e si assicura la partecipazione alla prossima Champions League. Ma non è contento, perché in caso di sconfitta nella finale di Manchester con la Juve deve ripartire l'anno prossimo ancora dai preliminari, una jattura che società e squadra vorrebbero evitare. Ma sarà dura rosicchiare tre punti all'Inter sabato prossimo a Piacenza nel!' ultima gara, mentre i cugini giocheranno in casa contro il Perugia. Nel caso il Milan dovesse riuscire ad affiancare l'Inter dovrà disputare altri due derby, come da regolamento, per giocarsi il secondo posto finale in classifica. Contro il Bologna il Milan non ha dovuto fare molta fatica per assicurarsi il risultato, vista la diversità dei vaimi in campo. Ancelotti a undici giorni dalla finale di Manchester ha deciso di schierare la formazione migliore e già al 22' per un fallo di Colucci su Seedorf in area ha guadagnato un rigore che Pirlo ha trasformato. Per 3 centrocampista è l'ottavo centro dal dischetto nella stagione. Dal suo piede sono partiti tutti i suggerimenti decisivi, soprattutto per Inzaghi che nella ripresa ha sprecato banalmente un grande invito e poi ne ha trasformato un altro con una deviazione volante che ha sorpreso Pagliuca. L'attaccante non pago della rete ha voluto battere al 37' st un altro rigore assegnato dall'arbitro Trefoloni per fallo di Vanoli su di lui, servito nell'occasione da un assist millimetrico di Rivaldo, ma si è fatto parare il tiro da Pagliuca. Insieme con Pirlo ha giocato molto bene Seedorf che dopo l'infortunio al ginocchio che ne aveva messo in dubbio la sua presenza in squadra in questo finale di stagione cresce di partita in partita e ieri ha realizzato anche la seconda rete milanista in apertura di ripresa con una staffilata da fuori area che ha colto in parte di sorpresa Pagliuca, che tanto per sfidare il Milan si è presentato in campo con una maI jlia bianconera. Meno convincente 'altra punta milanista Shevchenko: qualche buono spunto in velocità, ma poca concretezza nelle conclusioni. A centrocampo da segnalare anche il buon ritomo di Rivaldo entrato nella ripresa al posto del solito Rui Costa capace di buone serpentine ma anche lui poco concreto. Il brasiliano ha dialogato molto coi compagni ed è stato l'autore del lancio per Inzaghi che ha determinato il secondo rigore a favore del Milan, poi sbaghato dallo stesso Inzaghi. A sostenere il centrocampo ha concorso la buona condizione di Gattuso, poco impegnata la difesa perché il Bologna solo in rare occasioni si è fatto vivo in avanti. Si è comunque visto un Nesta in ottima forma, assistito da vicino da Roque Junior che ha rilevato lo stanco Maldini cui Ancelotti ha deciso di concedere un turno di riposo. Sulle fasce bene Costacurta e Kaladze, che non hanno risparmiato di sostenere i compagni spingendosi sovente in avanti ma pronti e tempestivi nei recuperi difensivi. Proprio l'uscita di Costacurta rilevato da Helveg ha consentito al Bologna di sfruttare meglio la fascia sinistra e da lì è partita l'azione del gol del franco-algerino Meghni, la seconda in serie A del tornante dopo quella contro 0 Como, servito da Signori. Un gol imparabile per Abbiati, che per il resto è rimasto tranquillo a guardare la gara e che adesso spera di poter disputare anche la finale di Manchester di Champions League perché il titolare Dida (che l'aveva soppiantato all'inizio della stagione) è ancora alle prese con la lesione al pollice della mano. - Per il Milan un successo che fa morale in vista della sfida con la Juve perché ha giocato nella formazione che per dieci undicesimi potrebbe essere confermata da Ancelotti (mancava Maldini che riprenderà il suo posto martedì). Resta in sospeso la presenza o meno di Rivaldo, ma ci sono ancora tanti giorni per il brasiliano per conquistarsi un posto e ancora due gare: quella di martedì all'Olimpico contro la Roma, prima gara di finale di coppa Italia e quella di sabato a Piacenza, ultima di campionato. Confortante prova di Rivaldo, entrato in campo nella ripresa al posto di Rui Costa Deludente la giornata di Shevchenko poco concreto nelle conclusioni Recupero difficile per Dida, a Manchester Abbiati tra i pali Il portiere ospite si è presentato in campo in maglia bianconera Andrea Pirlo ha appena segnato dal dischetto, buggerando Pagliuca con un tiro a «cucchiaio». E Signori non accetta la presa in giro (4-3-1-2) a* Abbiati sv; CostacurtaeOS'st Helveg, 5), Roque Junior 6, Mesta 7, Kaladze 6; Gattuso 6,5, Pirlo 7, Seedorf 7;RuiCosta6(1,st Rivaldo 5,5); Shevchenko 5,5 (32' st Redondo, sv), Inzaghi 6. AH.: Ancelotti 6. mwm (4-4-1-1) Pagliuca 5; Zaccardo 5,5, Paramani 5,5 (32' st Terzi, sv), Castellini 6, Vanoll 5,5; Frara 5 (8' st Bellucci 6), Amoroso 5,5, Colucci 5,5, Meghni 6; Signori 6; Ciprianl 5,5 (8' st Della Rocca 5). AH.: Guidolln. Arbitro: Trefoloni 6. Reti: pt 22' Pirlo rigore; st 5'■Seedorf, 21' Inzaghi, 23' Meghni. Ammoniti: Helveg e Castellini. Spettatori: paganti 7004 per un Incasso di 78.743,00 e; abbonati 50.762, quota 693.820,18 e.