L'ombra delle mazzette sul Festival di Giulio Gavino

L'ombra delle mazzette sul Festival SANREMO, INDAGATE 20 PERSONE. COINVOLTA L'ACCADEMIA DELLA CANZONE L'ombra delle mazzette sul Festival Giulio Gavino SANREMO Mazzette e canzonette, la storia sembra ripetersi. A 10 anni dallo scandalo per le tangenti al Festival, un'altra inchiesta prende in esame un giro di presunti illeciti che sarebbe maturato nell'ambito dell'Accademia della Canzone, il concorso del Comune di Sanremo che assicura a quattro degli otto finalisti l'accesso aHa sezione giovani della kermesse. Nelle scorse settimane la procura ha presentato al gip nove richieste di misure cautelari. I nomi sono riservati, ma si tratterebbe di personaggi legati a due indagini della Guardia di Finanza che si sono incrociate: la prima sulla regolarità dell'appalto per l'assegnazione dell'Accademia, la seconda sulla realizzazione del Teatro del Mare, la tensostruttura sorta a Sanremo su proposta dell'organizzatore di spettacoli che, poi, aveva vinto la gara indetta dal Comune^ Le ipotesi di reato, che riguardano le richieste di misure cautelari presentate dal sostituto procuratore Antonella Politi al gip Anna Bonsignorio, riguarderebbero denaro pagato dai partecipanti o da persone del loro entourage per «pilotare» l'esito dell'Accademia. L'inchiesta, invece, non riguarda le scelte della commissione Rai, che di fatto rimane al di fuori dall'Accademia. Gli indagati, in relazione alle tranche originarie delle inchieste, quelle sull'appalto del concorso e sull'abuso edilizio per il Teatro del Mare, sono una ventina. Nomi del mondo della politica e dello spettacolo le cui posizioni non sono, o non sono tutte, direttamente collegabili alle misure cautelari chieste della procura. Ecco quelli emersi ieri: il sindaco Giovenale Bottini; l'assessore al Turismo Antonio Bissolotti; Angelo Esposito, patron della «Publimod», vincitore dell'appalto dell'Accademia e ideatore de Teatro del Mare; il batterista dei Matia Bazar Giancarlo Golzi, direttore artistico dell'Accademia, cugino del sindaco Bottini; il condirettore di «Tv Sorrisi e Canzoni» Rosanna Mani, membro della commissione dell'Accademia; Mario Maffucci, ex capostruttura di Raiuno, per anni al timone del Festival e membro della commissione del concorso canoro; Girolamo Facile, impresario, sodo di Esposito nell'operazione per larealizzazione della tensostruttura sul lungomare; Maria Ronco, socia nel Teatro del Mare. Ma nell'elenco figurerebbero anche discografici, altri imprenditori, cantanti. Nessuno, comunque, ha per ora ricevuto avvisi di garanzia. Il sindaco Bottini e l'assessore Bissolotti, entrambi di Forza Italia, hanno infatti dichiarato di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia e di essere a disposizione dell'autorità giudiziaria. Anche Anglelo Esposito, patron della Publimod, appaltatrice dell'Accademia, si è detto pronto a incontrare il magistrato.

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