Free-magazine Tutta la dolce vita formato tascabile

Free-magazine Tutta la dolce vita formato tascabile SOCIETÀ Free-magazine Tutta la dolce vita formato tascabile Trattano per lo più di vita notturna, spettacoli e tendenze Il caso «Urban», tabloid distribuito in quattro grandi città Alla Fondazione Sandretto la festa per le guide «Zer0039» FABRIZIO VESPA Siamo gratuite e siamo fiere di esserlo. Potrebbe essere lo slogan con cui la miriade di piccole e grandi riviste dedicate alla dolce vita e al divertimento si sta affermando sempre più nel panorama editoriale italiano. Il termine esatto con cui indicarle è in realtà «free-magazine» cioè giornali di vario formato, non a pagamento, che si trovano in libera distribuzione nei punti più frequentati della città, cosa che trasforma gli angoli di club, birrerie, ristoranti e boutique in edicole volanti assolutamente self service. Il fatto che questo genere di testate non abbiano per definizione un prezzo di copertina è stato visto spesso , soprattutto agli inizi quando esempi di questo tipo esistevano solo all'estero, come un piccolo handicap da molti potenziali lettori che vedevano con sospetto questo nuovo modo di proporsi al pubblico e si adagiavano sul luogo comune che se è gratis, in fondo non deve essere di gran pregio. La realtà di oggi invece dimostra che la credibilità e gli standard qualitativi dei free-magazine sono diventati altissimi se non addirittura concorrenziali rispetto ai giornali normalmente acquistati in edicola. Il caso più eclatante è quello di Urban, che uscendo in formato tabloid e ostentando la dicitura «euro zero», nel giro di un anno e mezzo di vita ha raggiunto un successo notevole e una diffusione elevatissima. Distribuito in 500 punti selezionati in quattro grandi città italiane (Milano, Roma, Torino, Bologna) si è inserito di prepotenza nelle preferenze del pubblico, imponendosi come prodotto innovativo, capace di raggiungere un target molto preciso, colto e attento ai consumi culturali, tanto da diventare, secondo le ultime ricerche di mercato, una delle riviste più lette dal pubblico maschile in Italia. Traguardo questo che per molte altre riviste più patinate e con maggiori investitori pubbUcitari, risulta ancora illusorio. A parte Urban, la caratteristica saUente che rende però riconoscibili questi giornali è quella delle dimensioni: rigorosamente tascabili. Ecco quindi il formato quaderno di Spettacoli News, la prima rivista gratuita a Torino ad occuparsi di vita notturna e spettacoli fin dai primi anni '90 o quello delle più recenti Neo-Head e Movement Torino, che hanno quasi sostituito le immagini ai testi, grazie agli scatti di Enrico Frignani. Fino ad arrivare alla formula super-pocket, quella da piccolo breviario tascabile, come la veloce My Mag, molto incentrata sulle informazioni musicali, o come i conosciutissimi periodici «ZerO», quelli cioè che hanno per titolo i prefissi delle maggiori città italiane e che sono diventati degli strumenti d'informazione indispensabili per andare a divertirsi, presentati con l'inconfondibile stile delle loro copertine, icone della comunicazione pop. Proprio dalla schiera di questi ultimi arriva in qualche modo la consacrazione del fatto che i free-magazine, anche quelli più microscopici, sono una cosa seria: infatti tutte queste piccole guide, segnate dal prefisso ZerO, ora sono diventate un libro edito da Mondadori, presentato a Torino in occasione della fiera libraria e in vendita nei negozi a partire dal 27 maggio. Il titolo è «Zer0039», il prefisso internazionale per l'Italia e l'ambizione, neanche tanto nascosta, è quella di diventare una sorta di Guida Michelin del divertimento su tutto il territorio nazionale. L'opera riassume il meglio della cultura contemporanea del 2002 ed inizio 2003 attraverso una selezione significativa di eventi in Italia: musica, concerti e dj set, appuntamenti dance, mostre d'arte e spettacoli teatrali. Il tutto corredato dalle recensioni dei mi¬ gliori ed, film e libri e da una pratica guida per l'anno a venire degli indirizzi, città per città, dove divertirsi, bere e mangiare. Per l'uscita del libro e insieme alla festa della Mondadori in occasione della Fiera di Torino, quest'oggi dalle ore 19, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si terrà la festa di presentazione con un open bar Martini per tutti gli invitati e una serie di performance musicali: al pianoforte e ai piatti si esibirà il dj milanese Luca Baldini (Moody Preachers, Stylophonic, Drama Society) e probabilmente durante la serata ci sarà un intervento musicale a sorpresa dell?: nu '-a ed irriverente rock-star altei i lativa Rugo. Ai tavolini di uno dei tanti locali che offre la notte torinese: una guida ai concerti, agli spettacoli e ai nuovi punti di incontro viene fornita dai «free-magazine»

Persone citate: Enrico Frignani, Head, Luca Baldini, Mondadori, Moody Preachers, Re Rebaudengo, Urban