Mondiali di scherma, Torino ci aedo di Silvia Garbarino

Mondiali di scherma, Torino ci aedo GRANDE FESTA NELLE SALE DELL'ARSENALE PER LA KERMESSE CHE HA VISTO DI FRONTE 4 CAMPIONI: VEZZALI, TRILLINI, MILANOLI E RANDAZZO Mondiali di scherma, Torino ci aedo Salvador!, presidente del comitato promotore: «Possiamo battere Lipsia e avere l'edizione 2005» Silvia Garbarino La Torino della scherma chiama e la Torino che conta risponde. Le storiche sale dell'Arsenale, sede della scuola di Appbcazione, hanno accolto ieri nel tardo pomeriggio con signorile ed austera eleganza il bel mondo subalpino. L'occasione una serie di duelli schermistici fra campioni di razza purissima quali Valentina Vezzali e Giovanna Trillini (campionesse olimpiche in carica di fioretto) e Paolo Milanoli e Maurizio Randazzo (campioni mondiali di spada), che hanno prestato la loro qualità e il loro prestigio sportivo per sostenere la candidatura di Torino ad ospitare i Mondiali del 2005. Cornice chic e abiti adeguati, molte signore in lungo e uomini in rigoroso abito scuro, qualche rara eccezione fra i più giovani che, forse in onore del Salone del Libro che ha aperto i battenti ieri ed è dedicato quest'anno ai colori, esibivano giacche grigio chiaro e cravatte dalle tonalità squillanti. L'attenzione del. pubbbco presente, oltremodo numeroso rispetto ai posti predisposti dall'organizzazione, si è destata all'ingresso nell'aula magna di John Elkan, consigliere d'amministrazione del Gruppo Fiat e nipote dell'avvocato Gianni Agnelli: la sua figura ha attirato gli sguardi del pubblico, insieme con quelli dei Vip che via via hanno preso posto nella sala. Dal presidente della Regione, Enzo Ghigo, alle alte cariche militari (i generali Desideri e Aielli, il prefetto Catalani) e imprenditoriali (Recchi, Garose!, Nasi, Alessio, De Wan). Raggianti i padroni di casa, il generale Mauro del Vecchio già comandante del contingente italiano in Bosnia e poi in Kosovo, premiato dal Presidente Ciampi con il cavalierato della Repubblica, il più alto riconoscimento ufficiale militare, e il presidente del comitato promotore Cesare Salvadori. «La scuola di AppUcazione ha aderito con entusiasmo all'invito rivolto dal comitato pro¬ motore Torino 2005 - ha detto Del Vecchio - perché è parte integrante del tessuto sociale della città ed anche perché la scherma, qui, ha visto i suoi primi natali». Ottimista sulle chance di vittoria della candidatura di Torino, Salvadori. «A novembre la Federazione intemazionale dovrà scegliere fra Torino e Lipsia - dice Salvadori -. Noi abbiamo svolto e continueremo a svolgere un'attività promozionale della nostra città e delle sue innumerevoh risorse, come una serata come questa dimostra. Credo che le nostre possibilità di spuntarla siano in-aumento». L'asso nella manica di Torino è la proposta di ospitare in contemporanea e nello stesso luogo i Mondiali Assoluti di scherma e i campionati Europei disabili. Una concomitanza che mai nessuna altra città ha messo sul piatto. In molti sperano che sia l'ennesima, azzeccata, invenzione subalpina. Maurizio Randazzo (a destra) «tocca» Paolo Milanoli durante «Il duello» nelle sale dell'Arsenale tra i due campioni del mondo di spada

Luoghi citati: Kosovo, Torino