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Tra mare e natura ecco le perle d'Italia LA PAGELLA Di LEGAMBIENTE E DEL TOURING CLUB ITALIANO Tra mare e natura ecco le perle d'Italia Otto località balneari del Mezzogiorno nella top ten dei tesori turistici Perniati l'acqua limpida e pulita, ma anche l'impegno per l'ambiente a qualità dei servizi, la valorizzazione di tradizioni e produzioni tipiche ricerca Gianpaolo Marro ROMA Ef la riscossa del Mare Nostrum, dei paradisi naturali e delle straordinarie bellezze che costituiscono il grande tesoro italiano. Otranto, Cinque Terre, Castiglion della Pescaia, Bosa, Isole Tremiti, Tropea, Pollìca, Arbus, Lampedusa e linosa e per finire Orosei sono le roccaforti, le perle del Mediterraneo. Hanno ottenuto le cinque vele di Legambiente e sono al top della Guida Blu del Touring club italiano. Belle, pulite, affascinanti, funzionali, insomma «praticamente perfette». Il parametro delle classifiche non si ferma al mare pulito, limpido e cristallino ma tiene conto di 128 indicatori di qualità: paesaggio naturale, costiero e urbano, qualità del costruito, vivibilità, servizi turistici, gestione della mobilità, dei rifiuti e delle acque, politiche di sostenibilità, balneabilità, qualità dei fondali, accessibilità per i disabili, itinerari storico culturali, valorizzazione delle tradizioni e delle produzioni tipi¬ che. Questi dieci luoghi sono «da maneggiare con cura»: località a prava d'inquinamento, lìbere da ecomostri e quindi da inserire al primo posto fra i posti da non perdere. Otranto, nel Salente, concede il bis e per il secondo anno consecutivo non lascia spazio agli sfidanti e si piazza sul gradino più alto dell'edizione 2003 della Guida Blu dì Legambiente e del Touring club italiano. Il Sud domina incontrastato: vanta 8 delle IO perle da «5 vele». «Ecco precisa Legambiente - l'altra faccia, quella positiva, del Mezzogiorno: quella libera da ecomostri, dalla speculazione edilizia e anche da alcune "disneyland balneari" che hanno stravolto alcuni dei paesaggi migliori del Mediterraneo». Legambiente e Touring club italiano hanno dato un voto da una a quattro vele anche ad altre 233 località italiane (su un totale dì 483 comuni costieri definiti centri balneari dal Touring): uniscono un'offerta turistica dì qualità a un buon stato dì conservazione dell'ambiente marino costiero e possono entrare a pieno titolo in un vademecunm per le prossime vacanze estive. Fra le novità della Guida Blu ci sono anche 100 itinerari subacquei, oltre a 52 aree marine protette e ancora l'ultima eccellenza rappresentata da Pescaturismo, con una selezione dì 42 cooperative dedite a questa attività emergente. Per il direttore editoriale del Tei, Michele D'Innella, la guida è uno strumento «di grande valore educativo» che guarda il turismo a 360 gradì. Un mezzo «che contribuisce a diffondere la cultura del rispetto per il nostro patrimonio ambientale» e che unisce «alla valutazione delle acque e delle spiagge, l'analisi e la descrizione complessiva dell'ambiente, dei beni culturali, del paesaggio, della cultura enogastronomica e artigiana delle località segnalate». «L'Italia che ci piace è questa spiega Ermete Realacci - presidente nazionale di Legambiente - quella che tutela i suoi tesori, che fa dì tutto per valorizzarli o recuperarli, trae occasioni di sviluppo da questo percorso dì rinascita dei bonghi marini. Il mix è fra natura e cultura che fa il nostro paese unico al mondo». Per sostenere questa battaglia e questa sfida per la tutela dell'ambiente e l'ecosistema Legambiente organizza il 24 e 25 maggio un weekend tutto dedicato a spiagge e fondali puliti. Otranto guida lo straordinario itinerario tra itesoriitaliani Le Cinque Terre si piazzano al secondo posto, seguite da Castiglion della Pescaia Bosa, isole Tremiti, Tropea Bollica, Arbus, Lampedusa Linosa e Orosei Il 24 e 25 maggio weekend per la pulizia delle spiagge I PUNTEGGI Le località di mare che hanno ottenuto cinque vele nell'annuale Guida Blu