L'industria resta in panne A marzo-Wo

L'industria resta in panne A marzo-Wo TERZO MESE IN DISCESA L'industria resta in panne A marzo-Wo ROMA L'industria italiana non dà segnali di ripresa. La produzione è diminuita di nuovo a marzo per il terzo mese consecutivo. L indice ha segnato un calo dello 0,70Zo su base annua - ma la contrazione sale all' l,60Zo correggendo il dato in base agli effettivi giorni lavora^ tivi - dopo i dati negativi di gennaio (-1,50Zo) e febbraio (-1,20Zo). Il dato non è positivo e, anche se l'Isae prevede una ripresa a partire da aprile-giugno, i commenti esprimono tutti preoccupazione. I più allarmati sono i sindacati, soprattutto per le ripercussioni che ci potrebbero essere sul fronte dell'occupazione. Timore per le conseguenze sui consumi arriva poi dalla Confcommercio che col suo presidente Bilie lamenta un mercato claudicante, «sulle stampelle». E anche il Tesoro non nasconde - per bocca del sottosegretario all'Economia Vito Tanzi che il risultato è inferiore alle aspettative. Con la flessione di marzo si conferma negativo anche il dato complessivo del primo trimestre 2003, periodo in cui la produzione è diminuita dell'l0Zo. Percentuali nettamente inferiori rispetto ai drastici cali di alcuni mesi del 2002, ma che destano ancora maggiori perplessità pròprio se confrontati con quelle cifre già negative. Lo 0,70Zo in meno registrato a marzo si confronta con un analogo mese del 2002 che aveva già segnato un tonfo del 7,60Zo, un record negativo dal '96. Anche il calo l0Zo di ;ennaio-marzo è inoltre da correare con la flessione del 4,80Zo nello stesso periodo di un anno fa. Le reazioni dei sindacati sono compatte, tanto che non si colgono differenze di toni a pochi giorni di distanza dalla firma separata per il contratto dei metalmeccanici. Esprimono timori che il rallentamento della produzione possa riflettersi sull' occupazione. Un rischio già denunciato dalla Cgil, ricorda il segretario generale del sindacato Guglielmo Epifani, che chiede ora di ritrattare «a chi ci aveva accusato di catastrofismo». Le conseguenze sull'occupazione, «anzi sull'aumento della disoccupazione» preoccupano anche il segretario della Uil, Luigi Angeletti, secondo cui in Europa «non si fa una politica per la crescita», mentre Raffaele Bonanni della Cisl lamenta l'ancora troppo scarso sfruttamento delle potenzialità del Mezzogiorno. Il sottosegretario all'Economia Vito Tanzi rassicura: l'economia non è in recessione. Del resto il «rosso» comunicato dall'Istat è peggiore anche rispetto alle previsioni dell'indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria che per marzo stimava un calo dello 0,40Zo. La ripresa però arriverà assicurano Isae e la stessa Confindustria. Secondo l'Istituto di studi economici già nel prossimo trimestre la produzione tornerà in positivo. CONTffiNfc V DEPURA mWDUCE BRUCtA 3 prodotti più il manuale con la mETA RAPIDA della Drssa Scatozza troMomento per 7 9»oml Perdi peso con DIETALINEA 7-3 Trattamento in soli 7 giorni ^ 7-3 DEPURA conqentrafQ liquido Due giorni di trattamento in abbinamento con la dieta liquida. 7-3 RIDUCE compresse Cinque giorni in abbinamento con la dieta ipocalorica 7-3 BRUCIA compresse Cinque giorni in abbinamento con la dieta ipocalorica. ?C^^ Il trattamento è ripetibile in base alle esigenze individuali. IN FARMACIA E NELLE MIGLIORI ERBORISTERIE DIETALINEA. Info: tei. 010 720215 - www.dletalinea.it

Persone citate: Guglielmo Epifani, Luigi Angeletti, Raffaele Bonanni, Vito Tanzi

Luoghi citati: Europa, Roma, Terzo