La Luna si immerge nell'ombra della Terra e svanisce di Piero Bianucci

La Luna si immerge nell'ombra della Terra e svanisce DOMANI L'ECLISSE TOTALE. SARA SUFFICIENTE UNA FINESTRA RIVOLTA A OVEST PER POTERSI GODERE LO SPETTACOLO DA CASA La Luna si immerge nell'ombra della Terra e svanisce Piero Bianucci Poco prima dell'alba di domani la Lima si immergerà completamente nell'ombra della Terra, quasi svanendo dal cielo. E' una eclisse totale di Luna, fenomeno abbastanza frequente ma sempre suggestivo e anche un poco inquietante. La Luna abborderà la penombra della Terra alle 3,05 (ora legale italiana). Questo primo lievissimo oscuraménto, però, sarà quasi impercettibile. Alle 4,03 La Luna entrerà invece nell'ombra. Inizia così la parte più interessante dell'evento astronomico. Dapprima l'intaccatura del disco della Luna piena si potrà confondere con le macchie più scure dei ((mari» lunari, ma dopo un quarto d'ora l'ombra terrestre diventerà evidente, denunciando anche la rotondità del nostro pianeta. Il massimo oscuramento avverrà alle 5,40, con la Luna nel pieno del cono d'ombra terrestre, quando ormai il cielo sarà chiaro per le luci dell'alba. Alle 6 la Luna tramonterà, pochi minuti prima della fine della totalità. L'uscita dall'ombra sarà alle 7,17. Durante l'eclisse la Luna si troverà a 358 mila chilometri dalla Terra, nella parte della sua orbita più vicina a noi. Basta una finestra rivolta a Ovest per godersi lo spettacolo: l'osservazione di un'eclisse totale di Luna si può fare benissimo a occhio nudo. Un binocolo da 8-10 ingrandimenti, tuttavia, permetterà di seguire meglio l'avanzata dell'ombra della Terr^ sulla superficie limare. E un piccolo telescopio, se equipaggiato con un oculare a basso ingrandimento e a campo largo, assicurerà una visione ancora più particolareggiata. Ma forse non emozionante come quella ad occhio nudo. Non ci si deve aspettare che la Luna scompaia del tutto, perché l'atmosfera della Terra diffonde un po' di luce e quindi l'ombra proiettata dal nostro pianeta non può essere netta e tagliente. La luminosità della Luna piena si riduce tuttavia di molto, fino a 10 mila volte. Inoltre lo scarso chiarore residuo non appare bianco ma di un rosso scuro, che ricorda 0 rame : e infatti gli astronomi parlano di «colorazione cuprea», cioè «ramata». Un'eclisse totale di Luna avviene quando il Sole, la Terra e il nostro satellite, disposti in quest'ordine, si trovano allineati. Se l'orbita della Luna intomo alla Terra e quella della Terra intomo al Sole si trovassero esattamente sullo stesso piano, ci sarebbe un'eclisse totale di Luna ad ogni plenilunio. In realtà le cose non stanno così: l'orbita lunare è incli¬ nata di 5 gradi rispetto a quella terrestre e ciò fa sì che» solo se il plenilunio avviene in coincidenza con i punti di interserzione delle orbite (chiamati nodi) il nostro satellite si trova a passare effettivamente nel cono d'ombra proiettato dalla Terra. L'ombra della Terra, alla distanza media della Luna (384 mila chilometri), ha un diametro di 9200 chilometri, pari a 2,6 volte il diametro lunare. Se ci trovassimo sulla Luna, vedremmo il disco nero della Terra circondato da un'aureola brillante (l'atmsofera) sovrapporsi al disco del Sole Jche apparirebbe quattro volte più piccolo) fino a nasconderlo del tutto per più di im'ora. Attorno vedremmo allora la corona estema, cioè la parte più rarefatta del plasma che avvolge la nostra stella. Dal punto di vista storico il contributo culturale portato dal¬ l'osservazione delle eclissi lunari è rilevante. Ad esse si. deve, per esémpio, la scoperta della rotondità della Terra e una prima stima delle dimensioni e delle distanze dei corpi celesti. Ancora nel XVH secolo le eclissi di Luna sono servite per stabilire la longitudine dei luoghi di osservazione: l'eclisse è infatti un po' come un segnale orario, in quanto il contatto con l'ombra avviene per tutti contemporaneamente ma ad orari locali diversi per i vari osservatori a seconda della loro longitudine. Fu così che i primi navigatori poterono farsi un'idea delle nuove terre appena scoperte. Ed è merito di un'eclisse di Luna del 1634, osservata simultaneamente in Francia e nel vicino Oriente, se l'estensione del mar Mediterraneo è stata corretta di un migliaio di chilometri rispetto alle carte dell'epoca, ancora sbaghate.

Persone citate: Terr

Luoghi citati: Francia