Un parterre de roi per la grande sfida

Un parterre de roi per la grande sfida STASERA LA JUVENTUS VUOLE DAL REAL IL PASSAPORTO PER LA FINALE Un parterre de roi per la grande sfida Tra i 70 mila del Delle Alpi volti noti dello spettacolo e della politica ngressi separati per i tifosi: gli spagnoli entreranno allo stadio alle 16 eri centinaia di sportivi all'aeroporto per salutare il ritorno di Zidane Grazia Longo Il conto alla rovescia è incominciato. Ormai è solo questione di ore e finalmente sapremo se la Juventus si aggiudicherà la finale della Champions League, il 28 maggio, a Manchester. Vada come vada, quindi, quella di stasera è l'ultima occasione per i tifosi di seguire la squadra nella propria città in ima partita di coppa. I cancelli dello stadio avranno aperfure diversificate. Per i tifosi del Real Madrid - nel settore ospiti. Est 3 - alle 16. Per quelli bianconeri, invece, l'ingresso inizierà alle 17.30. Già da stamattina però, il Delle Alpi sarà piantonato da un imponente sistema di sicurezza. «Il numero delle squadre antisommossa aumenterà di ora in ora - annuncia il capo di gabinetto della Questura, Salvatore Longo - e i controlli proseguiranno fino a notte inoltrata, compreso il centro di Torino. Saranno utilizzati circa 800 uomini tra poliziotti, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani». E che si tratti di una partita speciale è più che evidente anche dal parterre di vip. Siederanno in tribuna Michele Placido, Alessia Merz, Federica Panicucci e Massimo Giletti. Fin qui il mondo dello spettacolo, per quello pohtico si assisterà a un'alleanza super partes targata Juve tra il centro-destra e il centro-sinistra. A guidarla è il presidente della regione Piemonte Enzo Ghigo che ha organizzato un gruppo di tifo con i colleghi del Veneto, Giancarlo Galan, Puglia, Raffaele Fitto {entrambi del Polo) e Emilia Romagna, Vasco Errani (Ulivo). Galan arriverà con la sorella Valentina, Fitto con la fidanzata. Accanto a Ghigo siederanno, inoltre, la moghe Anna e l'assessore agli affari istituzionali della Lombardia Romano Colozzi. Prima del match, i governatori regionah incontreranno il presidente della Fiat Umberto Agnelli. Dopo la partita, invece. ceneranno al ristorante «I Birilli» di Piero Chiambretti. «E poco importa che lui sia un granata dice Enzo Ghigo -, speriamo di poter festeggiare la vittoria della Juventus». Alla tifoseria organizzata dei club, le migliaia di juventini free e gli irriducibili degli ultra sarà affidato il calore della ola. E il tifo madrileno? Lo spagnolo Josep Ejarque, direttore di Turismo Torino e da anni residente sotto la Mole giura che «tiferò Juve, primo perché sono più che integrato nella città, secondo perché il mio cuore batte per il Barcellona». Nei vari alberghi della città sono state prenotate 3 mila camere da tifosi madrileni. Arriveranno quasi tutti oggi, ma qualcuno - molto pochi per la verità - erano già ieri a Caselle ad accogliere il Real Madrid. C'era anche un inglese insieme alla fighe, entrambi tifosi sfegatati per il Real arrivati un giorno prima «perché voghamo gustare il sapore della partita con 24 ore d'anticipo». I giocatori madnlisti sono arrivati ieri mattina a Caselle. Telecamere e microfoni sotto il naso di Ronaldo, sorriso da fotografia e qualche bofonchio per i giornalisti. Ma il giocatore più acclamato è stato Zinedine Zidane, apparso quasi imbarazzato per il suo passato di ex juventino. «È un ragazzo sensibile, ma soprattutto un vero fuoriclasse. Farà il possibile per battere la Juve» dice il suo amico Roberto Angelino, cuoco del ristorante Angelino e della nazionale francese (grazie a Zizou) che lo ha incontrato ieri sera all'hotel Meridien. Questa sede del ritiro madrileno, mentre la Juve ha scelto come al solito il Concorde. È da qui che questa sera partirà per avvicinarsi sempre più alla Coppa dei campioni. Tanti tifosi attorno a Zinedine Zidane, arrivato ieri mattina con i compagni all'aeroporto Sandro Pertini