Torino 2006f vìa lìbera ai campi dì gara di Maurizio Tropeano

Torino 2006f vìa lìbera ai campi dì gara LA CERTIFICAZIONE IERI NELLA RIUNIONE DEL COMITATO DI REGIA Torino 2006f vìa lìbera ai campi dì gara costi salgono di 105 milioni: allarme sulle infrastrutture Maurizio Tropeano Adesso suH'aumento dei costi delle opere olimpiche c'è il sigillo ufficiale del Comitato di Regia: 80 milioni di C in più che diventano 105 se si prendono in considerazione i fondi necessari per la costruzione della variante di Avigliana (25 milioni). Ma accanto alla certificazione dei costi aggiuntivi presentati dal Toroc, il Comitato ha dato il via libera ad un lungo elenco di opere definite prioritarie perché possono essere appaltate entro l'estate. Rinviata invece al 26 maggio la scelta delle opere connesse da tagliare anche se sembra scontato che la razionalizzazione avvenga su alcune infrastrutture viarie. L'Agenzia Torino 2006, il Toroc, ma anche Regione, Comune e Provincia di Torino hanno dunque 14 giorni per verificare lo stato di avanzamento della progettazione e, soprattutto, la possibilità di reperire risorse aggiuntive anche attraverso il coinvolgimento di privati. Due settimane dovrebbero anche essere sufficienti per capire se la trattativa per ottenere dal Governo il via libera all'utilizzo dei ribassi d'asta per finanziare queste opere possa o meno essere conclusa con successo. Non solo. In questo arco di tempo si saprà con certezza se la Sitaf, la società che gestisce il traforo del Fréjus, metterà i 25 milioni necessari per completare la variante di Avigliana. Resta da definire an- che l'utilizzo dei fondi dell'Anas, soprattutto di quelli legati alla variante di Claviere. Ma c'è anche chi i soldi li tira fuori subito. L'assessore regionale alle Olimpiadi, Ettore Racchelli, ha infatti annunciato la decisione della Regione di farsi carico di una parte dei lavori necessari alla realizzazione del villaggio atleti presso l'ex colonia Medail di Bardonecchia. Il contributo della giunta di piazza Castello ammonterà a 10 milioni di E: «Purtroppo - spiega Racchelli dobbiamo registrare con rammarico il disinteresse degli imprenditori privati ad investire». Il Comitato ha dato il via libera alla realizzazione del Palahockey che sarà costruito nell'area del vecchio stadio comunale di Torino, dell'impianto, dell'Ovai al Lingotto, del Palavela, del villaggio media dei Mercati Generali e del sottopasso di corso Spezia, nella sua versione ridotta. Semaforo verde anche per gli impianti di risalita e quelli di gara (ad esempio il palazzetto del ghiaccio di Torre Pellice) e per le opere di viabilità montana strettamente funzionali allo svolgimento dei Giochi. «Il Comitato - spiega l'assessore comunale alle Olimpiadi, Elda Tessore - ha lavorato con molta attenzione nel ricollocare le risorse disponibili sui progetti che possono essere appaltati entro il mese di luglio». Così i 40 milioni di Sche sono stati rispar¬ miati a causa dell'impossibilità di realizzare il sottopasso di corso Spezia sulla base del progetto iniziale, sono stati spalmati su altre opere. Il villaggio media merita un discorso a parte. Il documento del Toroc, infatti, stilato sulla base dei progetti presentati evidenziava un aumento dei costi di circa 20 milioni di 6, legati soprattutto alla ristrutturazione delle strutture architettoniche storiche dei mercati generali. Il Comitato, però, pur tenendo conto dei 9 milioni in meno derivanti dal via libera al trasferimento del villaggio atleti sulla Spina 2, ha deciso di autorizzare i lavori fino ad un tetto massimo di 7 milioni di 6 in più di quanto previsto. Secondo la presidente della Provincia, Mercedes Bresso, «adesso è necessario concludere rapidamente le gare di appalto dei lavori che ci permetteranno di avere un quadro preciso dei ribassi e delle risorse che eventualmente potremmo utilizzare». E Racchelli aggiunge: «Il Comitato è l'unico organo in grado di gestire la riprogrammazione delle risorse e degli interventi». Intanto ieri mattina in Comune la commissione speciale per le Olimpiadi (presidente Olmeo), la seconda e la sesta commissione (presidenti Mangone e Crosetto) hanno esaminato il progetto preliminare per la riqualificazione di piazza D'Armi. L'assessore al Verde Pubblico, Dario Ortolano, ha assicurato la disponibilità ad accogliere nel progetto definitivo alcune delle richieste avanzate dalle associazioni ambientaliste (ad esempio sarà ridotta la superficie delle piazze asfaltate e aumentata quella destinata al verde alberato)., In ogni.,casQ,K i . presidenti-Olmeo Mangone e Crèsetto giudicano «opportuno che il progetto definitivo prima di essere approvato dalla Giunta venga esaminato dalle competenti commissioni consiliari».

Luoghi citati: Avigliana, Bardonecchia, Claviere, Fréjus, Torino, Torre Pellice