Recoba e Sheva, il rischiatutto degli incompiuti

Recoba e Sheva, il rischiatutto degli incompiuti Alvaro Recoba, 27 anni Non più intoccabili nemmeno per i tifosi Il Chino senza posizione fissa, l'ucraino patisce Inzaghi ma sogna un gol da dedicare a Lobanovsky Shevchenko, già 9 reti all'Inter esterno sinistro e pure un po' trequartista. Totale; 12 gol (9 in serie A, 3 in Champions), ma pochissime tracce davvero importanti seminate lungo il cammino. I 90' da vero leader a Parma e la doppietta di Bologna, i ricordi migliori. Ma anche, in Europa, l'espulsione di Barcellona con le conseguenti 3 giornate di squalifica. Shevchenko ha perso subito due mesi importanti causa infortunio e poi pure il feeling con Ancelotti, che spesso lo ha lasciato in panca. Segnava a raffica (62 gol nei primi 3 campionati col Milan), ora è fermo a quota 5 (in 23 presenze). Con Inzaghi, non va proprio; due sole volte sono riusciti a giocare da coppia vera e sono arrivati il 2-1 sulla Juve e il 3-2 da infarto sull'Ajax che ha portato all'euroderby. S'è intristito, l'ucraino, decisivo solo nell'l-O casalingo sul Real Madrid quando, guarda caso, Pippo non c'era. Sei giorni fa, nello 0-0 dell'andata, Alvaro e Andriy sono stati fra i peggiori, se non i peggiori. Due occasionissime sciupate dall'impalpabile Chino, tanto movimento a vuoto per il timido Sheva. Sono usciti prima del 90'. Comunque tardi, anche a parere dei loro fans più convinti. Stasera ci riproveranno. Recoba giocherà anche contro l'ombra degli scalpitanti Kallon e Martins, che in caso di difficoltà Cuper non potrà tardare molto a mandare nella mischia. Shevchenko, già 9 reti segnate in 10 derby, ha le spalle ben più coperte, ma solo per mancanza di alternative; improponibile questo Rivaldo, buono per la panchina Tomasson. Poi, ha un motivo in più per lasciare il segno: giusto un anno fa moriva il «colonnello» Lobanovsky, per lui un secondo padre più che un maestro. In caso di gol, già sapete per chi sarà la dedica. FRA I PEGGIORI DELL'ANDATA, CERCANO IL GUIZZO DECISIVO DOPO UNA STAGIONE DELUDENTE Recoba e Sheva, il rischiatutto degli incompiuti Roberto Condio E' la notte del giudizio per tutti, nerazzurri e rossoneri ancora battuti in casa dalla Juve. Un po' più per loro, Alvaro e Andriy, il Chino e l'ucraino, gli incompiuti di Inter e Milan: avessero giocato meglio, segnato di più e sfarfallato di meno, Cuper e Ancelotti non avrebbero vissuto questo euroderby-bis come un micidiale rischiatutto (stagione, credibilità, posto). Recoba e Shevchenko non hanno certo sulla coscienza tutti i guai delle milanesi ma, fra i 22 che stasera saranno in campo dall'inizio, sono fra i più colpevoli. Anche per i tifosi, per chi fino a qualche mese fa li considerava intoccabili, inattaccabili. Crediti e favori bruciati (in parte) con un'annata in grigio: più errori e incomprensioni che prodezze e prove da trascinatori quali dovrebbero essere. Là davanti, l'Inter è stata Vieri in campionato e Crespo in Champions League, il Milan sempre Inzaghi (mai, comunque, Rivaldo). Recoba, il cocco di Moratti, ha giocato tanto, ben di più rispetto alle 4 stagioni nerazzurre, ma si è fatto triturare dai meccanismi del tum over di Cuper (e dagli infortuni altrui), un po' seconda punta, un po'

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