Valentino spegne i sogni Ducati
Valentino spegne i sogni Ducati MOTO, SECONDO SUCCESSO STAGIONALE Dl ROSS! CHE SUPERA BIAGGI E LA «ROSSA» Dl BAYLISS Valentino spegne i sogni Ducati Cecchine o 1 in 125, E ias batte Ro fo in 250 JEREZ Lucio Cecchinello nella classe 125, Toni Elias nella 250 (con un magnifico Roberto Rolfo in seconda posizione) e infine l'ennesimo exploit di Valentino Rossi nella Motogp, che piega a resistenza di tutti, anche quella di Max Biaggi con la Honda «clienti» e conquista la seconda vittoria della stagione: il match Italia-Spagna finisce 2-1 per i piloti di casa nostra (cui possiamo aggiungere anche il terzo posto del sammarinese Alex De Angelis nell'ottavo di litro) al termine delle gare corse in quel magnifico anfiteatro che è il circuito di Jerez, in Andalusia, capace di ospitare 205 mila indiavolati spettatori: uno spettacolo nello spettacolo, insomma, per chi ama il motociclismo. Che Valentino Rossi fosse l'uomo da battere lo sapevano tutti. Nessuno si era troppo illuso che il magnifico exploit della Ducati nelle prove di sabato, po*?sse avere un seguito ieri pomeriggio. Il fatto è che la Casa di Borgo Panigale ha un magnifico mezzo, ma ancora non del tutto affidabile, anche se ormai è l'unico vero antagonista della Honda nella classe regina. La Ducati poi è riuscita a complicarsi la vita con un incredibile tamponamento tra Capirossi e Bayliss nel giro di allineamento prima del via. L'incidente, sfuggito ai più ma non agli occhi deDe telecamere (che in Spagna hanno funzionato benissimo e non come a Suzuka, in occasione del volo di Kato) è stato a dir poco drammatico: si è visto Bayliss rallentare di colpo, un paio di piloti evitarlo di un nulla e invece Capirossi sopraggiungere ad alta velocità e «centrare» in pieno il compagno. I guai maggiori tutti per Capirossi: contusione ad un braccio, carena spaccata e manubrio storto. In queste condizioni Loris è riuscito a guidare in testa alla gara per una decina di giri, autore di derapate pazzesche. Poi ha forzatamente pagato dazio, per finire ingloriosamente nella sabbia al 16 giro. Rossi, nel fr^ttenv po, che era partiito malissimo rischiando un contatto con Ukawa, in meno di 4 giri aveva recuperato il tempo perduto, riuscendo a guadagnare la testa della corsa dopo aver superato Ukawa, Hopkins, Barros, Bayliss e infine Biaggi. Quando anche Gibemau, trionfatore a Welkom, ha pensato bene di sdraiarsi nell'insano tentativo di resistergli, si è capito come sarebbe andata a finire. E difatti abbiamo assistito a un monologo del campione di Tavullia che già in mattinata, nel warm up aveva girato mezzo secondo più veloce di tutti. La gara non ha offerto duelli e Valentino si è potuto concentrare sulla guida al limite, deliziando la folla con derapate mozzafiato e tagliando il traguardo impennando la moto, rimanendo in piedi. Che sia ricominciato un ciclo? Difficile per il momento dirlo, anche perché la concorrenza della Ducati comincia a farsi sentire. E' certo comunque che, con due successi e un 2" posto, Valentino dorme sonni tranquilli. E veniamo alla classe 250, l'unica che ha riservato un po' di soddisfazioni ai piloti di casa: ha vinto Toni Elias, cioè il miglior prodotto del vivaio iberico, capace di rimontare a suon di tempi record dalla 9a posizione sino a ridosso del quartetto che sino al 15" giro comandava la gara, cioè il francese De Puniet, gli italiani Rolfo e Battaini e il sammarinese Manuel Poggiali che alla vigilia era il più accreditato al successo dopo l'en plein nelle prime due prove del mondiale. Magnifico il finale, con Rolfo capace di tenere il ritmo dei migliori e pronto a tentare la via del successo. Per un attimo si è anche pensato potesse farcela, poi un guizzo di Elias ha infranto il sogno del torinese, che se avesse a disposizione una Honda più performante, potrebbe davvero tentare di conquistare il titolo. Nella kermesse che agita come sempre la classe 125, secondo successo consecutivo su questo tracciato, per «nonno» Lucio Cecchinello. Il pilota veneziano, 33 anni, manager di se stesso e di un team che fa correre con ottimi risultati l'australiano Stoner in 125 (ieri 60 ) e il francese De Puniet in 250 (terzo dietro Elias e Rolfo e davanti a Poggiali) non ha nessuna intenzione di ritirarsi. Anche perché vince, si diverte e dimostra, in un mondo di baby piloti, di essere ancora il più forte, [e.m.r.l Valentino Rossi, i piedi sul sellino, taglia il traguardo a Jerez su una ruota sola g^MMPE J^VS^ "" ,Jjm 1 j^^S
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