«Rivinta una tappa dopo 10 anni»

«Rivinta una tappa dopo 10 anni» «Rivinta una tappa dopo 10 anni» Fabio la dedica alla memoria di Zanette e SOQna l triOritO iH Una C aSSJCa de NOrd dall'inviato a MATERA Bentonato, Baldato. Il SBenne vicentino di Lonigo è tornato a conquistare una tappa al Giro d'Italia a dieci anni di distanza dal suo ultimo sprint vincente nella corsa rosa. «Scusate il ritardo, ma in tutti questi anni ero stato sacrificato spesso nel lavoro di squadra». Ancora l'anno scorso era compagno proprio di Petacchi alla Fassa Bortolo, team che però a fine stagione non gh aveva rinnovato il contratto, volendo ringiovanire l'organico. ((Alla Fassa sono stati comunque gentihssimi e mi hanno offerto un altro lavoro in azienda - ricorda il vincitore di ieri - ma io volevo continuare a correre in bici, mi sembrava di poter dare ancora qualcosa a questo sport». Rischiando però di restare disoccupato. Fino a quando non è giunta in extremis l'offerta della Alessio. «Dove finalmente ho più responsabilità e posso giocarmi le mie carte». E infatti in questo 2003, alla sua 13a stagione da professionista, era già arrivato il successo nell'Etoile de Besseges in Francia. Poi ieri il bis, al Giro: «Credo che sul provvedimento della giuria non ci siano discussioni - aggiunge Baldato -. L'avete visto tutti: McEwen era partito bene ai 150 metri finali, ma gh sono rimasto in scia per un po' poi sono uscito alla sua destra e lui, quando mi ha visto, mi ha stretto contro la balaustra. Del resto lo conosciamo, spesso è scorretto in volata. Giusta la sua squalifica». Poi una dedica speciale. «Questa vittoria è per Denis Zanette - ha detto ricordan¬ do l'amico e compagno di squadra morto di recente per un attacco cardiaco -. Mi manca molto». A 35 anni, Baldato sta dunque vivendo una seconda giovinezza. «Il segreto è che ho più voglia di allenarmi e sacrificarmi adesso di quando ero ai primi anni di professionismo. Devo molto al ciclismo, mi ha permesso di vivere dignitosamente e di essere conosciuto. La mia famigha non era certo agiata, sono figho di operai e quello che ho ottenuto me lo sono sempre guadagnato con la fatica». Ieri è arrivata la sua 35a vittoria in camera, nella quale - oltre a quattro tappe al Giro - spiccano anche due successi al Tour de France e altrettanti alla Vuelta di Spagna. «Devo ringraziare anche mia moglie Raffaella e i miei due figli Anna e Sebastiano, che sono uno sprone in più per continuare malgrado la mia età». Che cosa chiede ancora Baldato al ciclismo? «Magari vincere ima prova di Coppa del Mondo, in particolare nelle classiche del Nord», dove vanta infatti molti piazzamenti: due volte secondo alle Fiandre e una volta alla Parigi-Roubaix, poi un terzo alla Gand-Wevelgem e un altro alla Parigi-Bruxelles. Ma perché, nell'attesa, non provare a colmare quei 4" che lo separano dalla maglia rosa di Petacchi? «Temo che sia dura per me, perché adesso verranno fuori gli uomini di classifica e potrò al massimo puntare a qualche tappa successiva». Intanto però ci riproverà già oggi nella PolicoroTerme Luigiane con conc usione di nuovo nervosa e impegnativa. [gio. vib.l

Persone citate: Baldato, Denis Zanette, Fassa, Fassa Bortolo, Petacchi, Zanette

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Italia, Lonigo, Matera, Parigi, Spagna