«Così si battono mercato nero e illeciti»

«Così si battono mercato nero e illeciti» TRA LE BANCARELLE «Così si battono mercato nero e illeciti» Piacciono pulizia e ordine, si rimpiange un po' di «brivido» il progetto PUÒ apparire meno eccitante e pittoresco, se si cercano i brividi dell'illecito e i colori del degrado, ma è comunque più degno il quartiere che accoglie il «nuovo» mercato del Balon. Il Comune vi ha ristrutturato il cortile del Maglio, destinato ad ospitare botteghe artigiane. Ha trasformato l'ex canale dei Molassi in una via pedonale, che ha intitolato allo scomparso Domenico Carpanini. Ha ripavimentato e dotato di migliore illuminazione tutti i percorsi. E' stato cinto di cancellate e bonificato il giardino che in piazza Borgo Dora era rifugio diurno e notturno di tossicodipendenti. L'amministrazione ha voluto anche ridisegnare il mercato del sabato, regolamentarne il plateatico, per «far emergere - spiega l'assessore al Commercio Elda Tessere - il mercato nero e combattere quello illecito». Sono stati assegnati 130 posti agli ambulanti dell'usato. «Entro il 2004 se ne aggiungeranno altri 50, attorno a via Lanino». «Il miglioramento è sostanziale ed evidente» dice il rigattiere Piercarlo Chiavassa. «C'è più pulizia, che incentiva di più il pubbhco a venire». «Gli spazi sono tutti assegnati ed è migliorato il controllo - conferma l'ambulante Alberto Giuliano - ma il pubblico deve ancora abituarsi a trovarci nelle nuove collocazioni». «Si sente tuttavia la mancanza - nota Aurelio Rizzo, cliente abituale - degli svuotacantine, quelli che ti propongono il pezzo appena rinvenuto in solaio. Ora il mercato è lezioso, poco ruspante». La pensa così anche Claudio Lussi, artigiano venditore nell'isola pedonale dell'ex Canale Molassi: «Questo non è più il Balon, è troppo regolamentato. Era bello perché stuzzicarello. Inoltre fra gli artigiani lamento la presenza d'esercenti che non lo sono affatto. Non producono nulla, ma si limitano a vendere prodotti etnici, realizzati maga¬ ri da bambini malpagati del Terzo Mondo». «Se si può fare una critica non è certo estetica» interviene il presidente della circoscrizione Luciano Barberis. «Semmai bisogna insistere di più sulla questione sicurezza e ordine pubblico. Se ci fosse, questo diverrebbe veramente il vero salotto buono di Torino. Chi investe qui domani potrebbe ritrovarsi un tesoro. E' un luogo piacevole, di carattere, ma alla sera c'è ancora troppo pericolo». «Esteticamente il luogo è migliorato. Ma è sempre bene guardarsi dagli scippatori, specie in piazza Borgo Dora, sovente assediata da extracomunitari aggressivi. Non tutti i giorni arriva il sindaco per richiamare sufficiente vigilanza di Polizia» conferma l'antiquaria Paola Serre. Al banco,di Rita Brunetto, al centro della piazza, il marito della titolare si chiede ancora se ha fatto bene a venire al Balon: «Abbiamo appena ottenuto il posto fisso - dice - ma il mercato di Carmagnola mi piace di più. Al Balon bisogna avere cento occhi per la merce. Si vive più agitati». Ha appena il tempo di dirlo che il sindaco Chiamparino viene investito dal corteo degli squatter. Passa gridando proprio vicino al banco della signora Brunetto. Il marito guarda, tace e incomincia a smontare. [m. lup.J «Esteticamente il luogo è migliorato, ma è sempre bene guardarsi dagli scippatori, specie in piazza Borgo Dora Non tutti i giorni c'è la vigilanza di oggi» Un'immagine del «nuovo» mercato del Balon; il Comune ha ridisegnato il mercato del sabato e regolamentato il plateatico

Persone citate: Alberto Giuliano, Aurelio Rizzo, Chiamparino, Claudio Lussi, Domenico Carpanini, Luciano Barberis, Paola Serre, Piercarlo Chiavassa, Rita Brunetto

Luoghi citati: Carmagnola, Torino