La scommessa delle cellule staminali di Grazia Longo

La scommessa delle cellule staminali OGGI L'ADISCO RITIRA LE OFFERTE DI CHI VUOLE SOSTENERE LA SUA ATTIVITÀ La scommessa delle cellule staminali Al Regina Margherita la battaglia per salvare i bambini leucemici Grazia Longo Un appello ai torinesi per aiutare la Ranca per la raccolta di sangue placentare del Regina Margherita. Oggi nelle vie del centro, l'Adisco (Associazione onlus donatrici italiana sangue cordone ombelicale, presieduta da Maria Teresa Lavazza) ritirerà le offerte di quanti vogliono sostenere la sua attività. «Il nostro centro è riconosciuto a livello regionale, nazionale e intemazionale - precisa il direttore della Ranca di sangue placentare dell'infantile, il professor Enrico Madon -, funziona regolarmente dal '94». Un'attività preziosissima perché garantisce la possibilità di salvare i bambini leucemici grazie al trapianto delle cellule staminali contenute nei cordoni ombelicali. Con 1.118 unità imbancate, 131 dedicate ai fratelli dei neonati a cui è stato donato il cordone ombelicale e 25 unità cedute ai centri trapianto di tutto il mondo, il Regina Margherita fa parte dei 7 ospedah italiani (gli altri si trovano a Roma, che ne ha due, Milano, Padova, Dologna e Firenze) del Grece (gruppo per la ricerca delle cellule emopoietiche) certificate Iso 9002. «Recentemente - aggiunge la dottoressa Franca Fagioli, responsabile del centro trapianti del Regina Margherita - siamo stati accreditati anche dal Netcord, la rete intemazionale di banche di sangue placentare». Il Regina Margherita (la responsabile è la dottoressa Paola Saracco) coordina la raccolta dei cordoni ombelicali in tutti i centri neonatologi del Piemonte e procede al loro congelamento (il primario della cnopreservazione è la dottoressa Laura Perosini). Gli specialisti dell'Infantile, curano il 90l}6 dei bambini piemontesi ammalati di tumore o leucemia. «Nella nostra Ranca non sprechiamo nulla - precisa il professor Madon - perché il sangue placentare che non può essere utilizzato per i trapianti o le donazioni, è comunque importantissimo perché viene usato per la ricerca, essenziale per la scoperta di soluzioni sempre più adeguate alla gravità del problema». Essenziale, quindi, la disponibilità delle neomamme alla donazione del cordone ombelicale del proprio bambino.

Persone citate: Enrico Madon, Franca Fagioli, Laura Perosini, Madon, Maria Teresa Lavazza, Paola Saracco

Luoghi citati: Dologna, Firenze, Milano, Padova, Piemonte, Roma