Faccia a faccia con il bandito

Faccia a faccia con il bandito DIPEWDENTE PT AL TERZO GlCRHtO D! LAVORO ÉÉÉiiiiiiÉBÉaMiiiiiiiiii i ni i" inumimi» iirifumiiiiiiniiiniiMf—nmiirii' Faccia a faccia con il bandito a II bandito le si è presentato come un normale cliente all'ufficio postale di Lusigliè: «Devo fare un'operazione, questione di un minuto». Ma era una trappola. Sara (Il nome e di fantasia), impiegata da due giorni all'ufficio postale di via Cavour, appena aperta la porta ha capito che era vittima di una rapina. Erano da pochi istanti passate le 8 di ieri quando un uomo sulla quarantina, con il volto scoperto, si è presentato davanti agli uffici. Pochi secondi dopo, all'interno, il bandito è stato raggiunto da altri due complici: «Ora portaci alla cassaforte, non fare scherzi e vedrai che non ti accadrà nulla». Ma qualcosa è andato storto, la cassa non si è aperta e uno dei malviventi si è innervosito, ha iniziato a colpire la donna: i tre hanno poi deciso di lasciar perdere il colpo e sono fuggiti a mani vuote. L'impiegata, ancora sotto choc, è stata poi trasportata in ospedale per alcuni accertamenti, sta bene: «Mi hanno colto di sorpresa, sembravano normali clienti e invece...».

Luoghi citati: Lusigliè